Guide Alpine: passione e professionalità in montagna

La passione per la montagna diventa professione, competenza, formazione, aggiornamento continuo, conoscenza e gestione del rischio.

Le Guide Alpine

Le guide alpine sono i professionisti della montagna che accompagnano e insegnano le tecniche relative a tutte le attività che si possono praticare in montagna: alpinismo, scialpinismo, arrampicata su roccia, canyoning…

Perché una Guida alpina?

Affidarsi ad una Guida alpina significa vivere e scoprire la montagna accanto ad un professionista,  si legge sul Portale Web delle Guide, che ha frequentato un lungo percorso formativo e che continua ad aggiornarsi periodicamente. Significa condividere un’avventura unica, godere del fascino della natura, imparando a rispettarla, ed affrontare consapevolmente i rischi che le attività in luoghi selvaggi e incontaminati necessariamente comportano.


  • 1100 Guide Alpine
  • 100 Istruttori nazionali guide alpine
  • 400 Specializzati in sistemi anticaduta e lavori in fune
  • 200 Specializzati in canyoning
  • 200 Aspiranti Guida
  • 200 Accompagnatori di Media Montagna
  • 60 Guide Vulcanologiche
  • 14 Collegi Regionali e Provinciali

La guida alpina è chi svolge professionalmente le seguenti attività: accompagnamento di persone in ascensioni sia su roccia che su ghiaccio o in escursioni in montagna; accompagnamento di persone in ascensioni sci-alpinistiche o in escursioni sciistiche; i9nsegnamento delle tecniche alpinistiche e sci-alpinistiche con esclusione delle tecniche sciistiche su piste di discesa e di fondo.

Questa è la definizione di guida alpina che dà la legge del 2 gennaio 1989, n°6.

Un po’ di storia

La nascita della professione della guida alpina viene fatta coincidere con la prima ascensione del Monte Bianco effettuata da Jacques Balmat e Michel Gabriel Paccardnel 1786. L’anno successivo a quell’ascensione infatti Balmat calca nuovamente la vetta del rilievo in compagnia dello scienziato Horace-Bénédict de Saussure dando inizio alle prime gloriose ascensioni con guida sulle tracce dei pionieri.
In realtà gli albori del mestiere non sono assolutamente databili con precisione, e fin dall’anno mille giunge notizia di giovani valligiani, i cosiddetti “marrons”, che accompagnavano i pellegrini nell’attraversamento dei valichi alpini di maggior transito come il Colle del Gran San Bernardo. D’altronde la conoscenza dei valichi, dei passi e del territorio alpino in generale era fondamentale per le transumanze, o per la caccia, e si sono rivelate economicamente fruttuose nel momento in cui tra l’alta borghesia del XIX secolo, esplose la moda dell’andar per monti.
Dal XIX secolo le guide alpine si sono radunate in associazioni. Nel 1821 nasce la prima associazione del genere a Chamonix, la Compagnie des guides de Chamonix. La seconda associazione nasce nel 1850 in Italia e riguarda la Società Guide Alpine Courmayeur.
Di certo le prime Guide Alpine erano persone esperte di montagna. Conoscevano alla perfezione le montagne di casa. Si trattava di un’esperienza vissuta in quanto cacciatori, pastori, boscaioli. Uomini che vivevano e faticavano in montagna di giorno e di notte.

montagna
Guide Alpine Lombardia

Il percorso formativo

I corsi di formazione per diventare aspirante guida e guida alpina sono organizzati dai poli formativi. Attualmente operano in Italia cinque poli formativi: Valle D’Aosta, Alto Adige, Trentino, Lombardia e Interregionale (Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Veneto, Abruzzo, Marche).
I contenuti minimi della formazione sono stabiliti dalla piattaforma formativa elaborata dal Collegio Nazionale, che garantisce l’uniformità dei contenuti e delle modalità della formazione su tutto il territorio italiano. L’iter formativo ha inizio con il superamento di una prova di selezione che mira ad accertare le competenze alpinistiche del candidato. Superata questa prova si accede al corso per aspiranti guida.
L’aspirante guida è una figura professionale che, entro certi limiti, può esercitare la professione accompagnando i propri clienti. L’ultimo grado della formazione è il cosiddetto “passaggio guida” che si conclude con l’ottenimento della qualifica di Guida Alpina.

Pillole sulle Guide Alpine

  • Accompagnano e insegnano
  • Divulgano un approccio alla montagna in sicurezza
  • Rispettano e valorizzano l’ambiente
  • Sono professionisti iscritti negli albi dei Collegi Regionali e Provinciali
  • Sono riconosciute a livello internazionale
  • Sono dotate di tesserino di riconoscimento
  • Indossano il distintivo UIAGM
  • Frequentano periodicamente corsi di aggiornamento

fonte

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio