Guide Alpine sospendono salite Cervino e Monte Bianco

A causa delle condizioni in alta quota legate alla siccità, la società guide alpine del Cervino ha sospeso in via preventiva la vendita della salita lungo la via normale alla vetta e la società guide alpine di Courmayeur ha fatto lo stesso sul Monte Bianco per il Dente del Gigante e la cresta di Rochefort.

Con questo rialzo termico – spiega Rudy Janin, presidente della commissione tecnica dell’Unione valdostana guide di alta montagna – abbiamo due problemi principali. I possibili crolli di pietre, anche di grosse dimensioni, difficili da prevedere. E, sui ghiacciai, i ponti di neve, indeboliti dal calore, che coprono i crepacci. L’accettazione del rischio sarebbe troppo alta. In questo momento in montagna i pericoli oggettivi hanno un ruolo preponderante, per cui nella nostra gestione del rischio alcune salite non le intraprendiamo, come in altre stagioni non ne facciamo altre per problematiche diverse. Poi con il prosieguo della stagione si valuterà se le condizioni generali cambieranno.

Ai 4.554 metri del rifugio Capanna Margherita, sul Monte Rosa, la massima di ieri ha sfiorato i 7 gradi (6,8).

Sul Cervino la società delle guide del posto – spiega Janin – sconsiglia la salita lungo la via normale per il timore che ci siano cadute di sassi o crolli importanti. Sul massiccio del Monte Bianco il problema principale è l’avvicinamento al Dente del Gigante: prevede un tratto di montagna abbastanza frastagliata che con queste temperature provoca cadute di sassi.
In questo momento le vie sconsigliabili sono molte. Oltre alle cadute di pietre e all’apertura dei crepacci c’è un terzo problema, un po’ più complesso e che esiste anche con il freddo, è la caduta dei seracchi.

La settimana scorsa le guide alpine d’oltralpe hanno sospeso le ascese lungo la via normale francese al Monte Bianco dal Gouter e le autorità hanno sconsigliato di percorrerla per la caduta di pietre.

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