Himalaya, ghiacciai artificiali per irrigare i campi nella stagione secca

Il progetto “Ice Stupa” prevede cubi di ghiaccio nella zona del deserto del Ladakh; necessari a causa dei cambiamenti climatici

stupa

Sull’Himalaya per far fronte alla scarsità di acqua hanno pensato di realizzare un ghiacciaio artificiale per andare in aiuto della popolazione locale durante la stagione secca. La chiamano “La Stupa”  (in onore dell’omonimo monumento buddista) e dovrebbe essere realizzata nel giro di una decina di giorni nel deserto del Ladakh in prossimità del villaggio di Phyang. La Stupa servirà quindi nei mesi secchi quando con il caldo si scioglie e servirà ad irrigare i campio “Ice Stupa” e quindi le coltivazioni. Il progetto è guidato dall’ingegnere Sonam Wangchuck.  Il problema a monte è che i cambiamenti climatici stanno sempre più riducendo le dimensioni dei ghiacciai, portando a valle minori volumi di acqua in primavera. Nasce così l’idea dell’ingegnere meccanico. Il suo ingegnoso metodo immagazzina acqua senza la necessità di serbatoi o dighe di stoccaggio in cemento. “Il nostro obiettivo – Sonam Wangchuck – era quello di trovare una soluzione alla crisi idrica cui devono far fronte gli agricoltori del Ladakh nei mesi critici, tra aprile e maggio, prima che le acque originate dallo scioglimento naturale dei ghiacciai iniziano a fluire”. La cosa nuova è che tale progetto prevede di raccogliere acqua a bassa quota e non al di sopra dei 4mila metri. Il metodo? Riducendone la superficie e facendola crescere in altezza, a forma di cono rovesciato. In questo modo, il ghiacciaio non si scioglie velocemente.“Abbiamo realizzato coni di ghiaccio in verticale con una superficie molto più piccola esposta al sole rispetto ai campi di ghiaccio che si formano in piano con un dato volume di acqua. Per esempio una Ice Stupa di 40 m di altezza e 20 m di raggio potrebbe conservare circa 16 milioni di litri di acqua. Se la stessa quantità di acqua viene ghiacciata normalmente in un ghiacciaio spesso 2 metri, la zona esposta al sole sarebbe circa cinque volte di più. Pertanto, il sole e il vento caldo di primavera la scioglierebbero cinque volte più velocemente”.
Sinora sono stati raccolti 125mila dollari tramite sito di crowdfunding Indiegogo ma saranno necessari ancora 100mila euro per ultimare il progetto che prevede la costruzione di 80-90 stupa, capaci di conservare un miliardo di litri d’acqua.

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