Holecek e Groh a 50 metri dalla vetta del Baruntse

I due alpinisti in stile alpino sulla ripida e inviolata parte nord-ovest del Settemila...

AGGIORNAMENTO (25/05/20121, ore 8:30)

L’ultima comunicazione di Marek Holecek, via satellitare, è di ieri.

Holecek Oggi è stato il giorno peggiore per noi finora. Neve pesante, ghiaccio. Eppure, siamo a poco dalla fine del crinale. È a portata di mano, a circa 50 metri. Eppure, era oltre la nostra forza di salirci, perché ha iniziato a nevicare pesantemente dal cielo e scorrevano dall’alto fiumi di neve sulla roccia. Fortunatamente, il posto per il bivacco era a portata di mano. Una piccola banchina per la nostra tenda, non un centimetro extra da nessuna parte. Ma al momento per noi è un hotel. Siamo stanchi, congelati, affamati e assetati. Che Dio ci aiuti domani (oggi, ndr) e salire in cima e riuscire anche a scendere.

 


Marek Holecek e Radoslav Groh hanno lanciato il loro attacco alla loro via in puro stile alpino sulla parete nord-ovest di Baruntse a 7.100 mt. Sono in parete. Erano arrivati al campo base la corsa settimana tra molte turbolenze lungo la via di avvicinamento, soprattutto per il maltempo e la tanta neve. Momenti di tensione, come dice lo stesso Holecek, nell’attraversare la cascata di ghiaccio. Superata questa hanno trovato il posto dove poter accampare, su un altopiano innevato sopra la cascata di ghiaccio, proprio accanto alla parete che hanno iniziato a scalare ieri mattina.

Le ultime da Holecek

Continuiamo. Dopo un misero bivacco, abbiamo iniziato a salire al mattino presto, arrampicando  piano piano, perché la roccia è rotta e il poco ghiaccio è duro come il vetro.
Verso le 11 oltrepassiamo i resti ghiacciati di una tenda su un pendio di 60°. Ricordo la triste storia dei miei due amici Peter e Kuba, venuti qua anni fa col nostro stesso obiettivo, ma qualcosa andò storto e da allora nessuno li ha più visti.
Mettiamo da parte i cattivi pensieri e continuiamo a salire il più velocemente possibile. Siamo a 200 metri dalla cresta, poi solo 100 metri di neve fino alla cima del Baruntse. Oggi un bivacco decente, siamo stanchissimi, ma abbiamo ancora un po’ di energie. E se domani l’Onnipotente ci darà il permesso, completeremo la salita della parete Nord-Ovest del Baruntse.

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