Il grido delle associazioni: Basta morti sulle Apuane. Chiudiamo le cave

Mauro Giannetti, operaio di 46 anni, è morto mentre lavorava in una cava di marmo sulle Apuane. La Procura ha aperto un’inchiesta. Indetto uno sciopero.

apuane

Pubblichiamo integralmente il comunicato del Coordinamento Apuano:

Non è più accettabile il silenzio, il far finta di niente. Noi siamo profondamente inorriditi e indignati davanti all’ennesima morte nelle cave di marmo delle Alpi Apuane.
Negli ultimi anni sono state troppe le persone che vi hanno perso la vita o che sono rimaste gravemente infortunate. Fare questo comunicato in un momento così delicato è doloroso ma allo stesso tempo doveroso perché non possiamo più accettare che questa economia si porti via la nostra gente, le nostre montagne ed il nostro futuro. Da molto tempo ci opponiamo alla monocultura del marmo non solo con la denuncia ma con la costruzione di un’alternativa economica che sta producendo risultati importanti.
Dobbiamo cominciare a chiudere le cave: vale più il profitto di pochi, vale più uno stipendio per un lavoro usurante o la vita dei lavoratori? Chiudere le cave – come segno di un passato da cancellare, che non produce alcuna cultura e alcun positivo effetto – e aprire un serio percorso di riconversione economica.
Lo diremo il prossimo sabato 3 dicembre a Villa Bottini in via Elisa 9 a Lucca, dove per l’occasione verrà allestita Euna mostra che parla proprio anche di queste morti. i
Ecco il programma
Sabato 3 Dicembre ore 16:30
Saluto delle istituzioni interviene l’ Assessora Ilaria Vietina
Associazione Il Giardino di Marinella “Nutrimento e cura del Paesaggio”
Eros Tetti “La distruzione delle Alpi Apuane”
Fabio Baroni “Comunità e nuove forme di partecipazione nelle Alpi Apuane”
Con questo comunicato vogliamo comunicare le nostre sentite condoglianze ai familiari.

Coordinamento Apuano
(Cai, Fai, Italia Nostra, Legambiente, Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio, Salviamo le Apuane, Salviamo le Alpi Apuane, Società dei Territorialisti, WWF)

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