Il Nepal vieta il trekking agli stranieri senza guida

Niente più trekking in Nepal per gli stranieri senza assumere guide locali. Lo hanno deciso le autorità turistiche nepalesi, il direttore del Nepal Tourism Board, Minaraj Lamichhane, ha precisato che il provvedimento entrerà in vigore il 1° aprile.

Il motivo

La decisione è stata presa, dicono le autorità, a vantaggio della sicurezza dei turisti. Secondo Lamichhane, quando vanno senza guida, spesso si perdono e affrontano situazioni di insicurezza che verranno evitate con il divieto di fare trekking senza guida.

Un po’ di dati

È lo stesso Nepal Tourism Board a dare un po’ di numeri. Lo scorso anno sono stati 19.425 i turisti che hanno effettuato viaggi di trekking in solitaria – senza guida – in un Paese che soffriva ancora delle conseguenze della pandemia di Covid-19. Quella stessa cifra è salita a 46.142 persone nel 2019, l’ultimo anno prima della pandemia.

Su i prezzi dei permessi

Per i turisti che vogliono fare trekking in Nepal, i costi del permesso saranno più alti. La propria tessera TIMS (Tourist Information Management System) non sarà più ottenibile dai singoli escursionisti, ma dovrà essere gestita tramite un’agenzia di guide.

Oltre al costo della guida, la tessera TIMS costerà 2.000 rupie, scrive Desnivel. Fino ad ora, quello era il prezzo per i viaggiatori individuali (senza guida), mentre i trekker che si univano a gruppi di trekking dovevano pagare solo la metà, 1.000 rupie. Inoltre, l’aumento dei prezzi colpisce anche i cittadini dei paesi SAARC (South Asian Association for Regional Cooperation, che comprende Afghanistan, Bangladesh, Bhutan, India, Maldive, Pakistan e Sri Lanka), che dovranno pagare Rs 1.000 al posto dei 300 che hanno pagato fino ad ora.

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