Il video del Glory Trail, dal Piave al Grappa 50 km ricordando la Grande Guerra

La gara Glory Trail, da soli o in staffetta, è stata presentata ad inizio aprile. Si terrà il prossimo 8 agosto. Prende spunto da un fatto realmente accaduto durante la Grande Guerra

 

Il video di Glory Trail. 50km di corsa, da soli o in staffetta, lungo i sentieri e a ridosso delle trincee che dal Piave al Grappa sono stati teatro di alcuni dei momenti più sanguinosi della Grande Guerra: questo è GLORY TRAIL, la corsa in montagna in programma il prossimo 8 agosto che è stata presentata ad inizio aprile nella sede dell’Unione montana Feltrina.

Erano presenti il presidente dell’unione Federico Dalla Torre con i sindaci Serenella Bogana (Alano di Piave) e Dario Scopel (Seren del Grappa) e l’assessore allo sport di Alano Angelo Zancaner, gli organizzatori Ivan Piol e Gianpietro Slongo rispettivamente presidente e vice della società Dolomiti Psg (già organizzatrice della Santa Klaus Running di Belluno e della Trail Dolomiti Park da Croce d’Aune al rifugio Dal Piaz).

Nella ricorrenza dei 100 anni dalla fine della Grande Guerra, ad un gruppo di sportivi (società DOLOMITI PSG di Feltre) nati e cresciuti a contatto quotidiano con i ricordi di questo momento storico, sembrava quasi un impegno doveroso trovare un progetto che coniugasse la storia con lo sport e l’ambiente, sull’onda delle emozioni che il 2015 porterà in Italia e nel mondo.

 

LA PRESENTAZIONE

“Glory Trail prende spunto da un fatto veramente accaduto la notte prima della famosa battaglia di Caporetto, quando i soldati in trincea chiesero ai superiori di poter andare per un’ultima volta prima del combattimento – ha spiegato PIOL – di notte corsero fino ad Alano e prima dell’alba tornarono in trincea sempre di corsa portando con sé i ricordi delle famiglie e qualche cosa da mangiare per i commilitoni. Per molti fu la corsa dell’addio. Quella stessa corsa che noi proponiamo agli atleti oggi di fare in un momento di pace, non dimenticando chi quella pace l’ha guadagnata per noi”.

 

GLORY TRAIL

 

GLORY TRAIL si snoderà dal parco del Piave a Fener lungo gran parte della linea del fronte, passando a ridosso delle trincee del Monte Palon (mai dentro per rispetto di chi ha dato la vita in quei cuniculi) e sui sentieri che si snodano fino all’Ossario di Cima Grappa, arrivati al rifugio in cima chi correrà in staffetta potrà darsi il cambio con il compagno di gara e proseguire fino al Forcelletto e ancora giù fino all’arrivo in piazza a Seren del Grappa. Un totale di circa 50km per un dislivello totale di circa 2.700mt.
Due le zone logistiche dell’evento: il parco del Piave di Fener dove il venerdì 7 agosto saranno consegnati i pacchi gara, ci sarà la “cena del soldato” con un’area espositiva anche di carattere storico e dei momenti di ricostruzione storica di alcuni episodi che hanno caratterizzato la Grande Guerra tra Alano e il monte Grappa. Poi il sabato, giorno della gara, tutto si sposterà tra Seren del Grappa e Rasai, dove ci saranno traguardo e zona pasta party, spogliatoi e docce. “Per noi questo progetto, sebbene nato con la precedente Amministrazione sotto impulso dell’allora assessore Livio Scopel, è come una grande avventura – ha detto il presidente DALLA TORRE – è la prima volta che l’Unione montana sponsorizza un grande evento sportivo, anche se questo ha una valenza storico-turistica”. “Un grazie va sicuramente al consigliere regionale Dario Bond che per primo, cinque anni fa, ha creduto ad un primo progetto ora diventato di dimensioni ben piu grandi – ha detto il sindaco BOGANA – Glory Trail è un evento che si inserisce in una cornice storica ben precisa e nell’ambito delle celebrazioni del Centenario della Grande Guerra vissuta sulla pelle delle nostre popolazioni. Lo sport unisce sempre i popoli e questa è la finalità anche dell’evento che proseguirà almeno fino al 2018 con il pieno appoggio dei comuni di Alano e Seren”. Gli ha fatto eco l’assessore ZANCANER che ha voluto ricordare come il primo progetto di cinque anni fa fosse firmato Gs Alano di Piave.

“Da parte nostra il grazie va all’allora assessore Livio Scopel che ebbe l’intuizione di portare avanti il progetto e all’associazione Dolomiti Psg che lo sta organizzando – ha commentato il sindaco SCOPEL – lo sport è lo strumento ideale per la valorizzazione di un territorio. La promozione turistica arriva anche attraverso eventi sportivi ben organizzati”. “Glory Trail sta coinvolgendo molte realtà associative del territorio e lo spirito è proprio quello di unire le forze per un unico obiettivo” ha spiegato SLONGO, mentre PIOL si è soffermato anche sulla spiegazione del logo dell’evento “che riproduce i gradi militari in cui il verde rappresenta la montagna del Grappa e l’azzurro l’acqua del Piave. Mentre la parola Glory ricorda che fu poi gloria per tutti perché si arrivò alla pace. L’ambizione nostra è di arrivare a coinvolgere tutte le 12 nazioni che inviarono soldati a combattere sul Grappa durante la Prima Guerra Mondiale”.

 

UN PO’ DI STORIA

Novembre 1917 Monte Grappa. Le truppe italiane in ritirata, si assestarono sulla nuova linea difensiva, mentre incombeva l’avanzata degli austro- tedeschi, che avevano sfondato a Caporetto. In quei frangenti, molti soldati transitarono con i propri reparti, passando vicino ai loro paesi. Non c’era tempo per fermarsi, un saluto e via. Ma al calar della sera, con un permesso sulla parola, molti soldati scesero a trovare i loro familiari, ma c’era poco tempo, bisognava correre!

E con il cuore che batteva forte, giù per i pendii e i boschi, per passare poche ore con i propri cari, per un’ora d’amore fuggente forse l’ultima, prima di morire fermando gli invasori. E poi il ritorno: salite in corsa, per tornare in tempo mantenendo la parola, magari con del cibo per i compagni rimasti. Correre per amare, correre per lottare, correre per la gloria.

– Giovanni Rech, di Seren del Grappa, padre di 3 bambine, fece la sua ultima corsa verso il monte Tomatico, dopo aver trascorso la notte in famiglia. Apri per primo il fuoco contro gli austriaci, morendo poi sotto la croce gettando indietro le bombe a mano avversarie.

– Celeste Spadarotto di Quero, scenderà al paese a salutare i genitori. Sopravvissuto alla guerra, tornerà trovando il paese distrutto ed entrambi i genitori morti.

– Vincenzo Colognese di Montebelluna, medaglia d’argento, morto mentre correva lungo le trincee del Monte Valderoa, a soccorrere e rincuorare i compagni feriti.

 

INFO glorytrail.it

 

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