In montagna “guidati” dagli albergatori, sì ma solo su sentieri facili

In Trentino nuova proposta di legge che amplifica e restringe allo stesso tempo la portata della legge dell’ottobre scorso: gite anche col personale degli alberghi (no nsolo gestori e familiari) ma solo su sentieri facili e per attività senza rischi

Sentiero 12 Catanzaro

 

Pochi mesi andò alla ribalta della cronaca, anche internazionale. Parliamo della possibilità degli albergatori in Trentino di accompagnare gli escursionisti in montagna.  Una legge dello scorso mese di ottobre, infatti, (Provincia di Trento) diede la possibilità ai gestori di strutture ricettive ed ai loro familiari di accompagnare i turisti in montagna. Ora, a distanza, di qualche mese, arriva un altro disegno di legge per porre rimedio o comunque mettere un freno alla precedente legge. “All’interno di una legge approvata ad ottobre 2014 dal Consiglio, è stato approvato in mezzo agli altri un emendamento di cui lì per lì non si era compresa la portata – si legge in una nota – Di fatto si è creata una grossa falla all’interno della legge che disciplina le professioni della montagna, consentendo ai “gestori di esercizi alberghieri” e ai “loro familiari” di svolgere attività di accompagnamento in montagna addirittura senza i limiti di professionisti come gli accompagnatori di territorio limiti di quota o di neve”.

 

La nuova proposta amplifica e restringe la portata della legge: in pratica, consentirebbe agli alberghi di organizzare gite, non solo a gestori e familiari ma a tutto il personale ma, allo stesso tempo, di introdurre un limite per tipo di sentieri e di attività. Ossia: sentieri facili e attività poco rischiose mentre alta montagna e sport estremi dovrebbero invece essere riservati a professionisti.

 

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