In vetta al Nanga Parbat… poi l’odissea per Mackiewicz e Revol

Il 25 gennaio 2018 il polacco e la francese raggiungono la cima

NELLA NOTIZIA
  • Revol si è salvata, grazie al titanico salvataggio di Urubko e Bielecki che in quei giorni erano al cb del K2

25 gennaio 2018: Tomek Mackiewicz ed Elisabeth Revol in vetta al Nanga Parbat. I due, a distanza di un anno, realizzano la seconda salita invernale della montagna. E la prima salita della parete nord-ovest fino in cima agli 8.126 metri del Nanga. Sono saliti in stile alpino, leggeri, veloci. La francese è la seconda donna nella storia a scalare un Ottomila nella stagione invernale.

Ma poi l’irreparabile. La tragedia. Tomek Mackiewicz inizia a stare male, ha problemi alla vista, ha mal di montagna con tutte le conseguenza che gli provoca. Provano a scendere dalla montagna, ma il polacco non ce la fa. Elisabeth lo lascia al riparo e continua a scendere, deve salvarsi, deve allertare i soccorsi tentare di salvare il compagno bloccato a 7.000 metri circa.

Sappiamo tutti come è andata a finire la tragica vicenda. Revol si è salvata, grazie al titanico salvataggio di Urubko e Bielecki che in quei giorni erano al cb del K2 per tentare la prima invernale della seconda vetta della Terra. Per Mackiewicz nulla da fare. Impossibile un altro tentativo di salvataggio. Il meteo si mise contro. Gli elicotteri non potevano alzarsi e raggiungere quell’altitudine.

Il suo corpo è ancora là, sulla sua montagna. La montagna che aveva tentato di salire tante volte, la montagna che alla fine ha scalato e della quale ha visto la vetta.

La montagna dove riposa…

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