“Insoliti”, in Valle d’Aosta a teatro con gli scarponi

Dal 10 luglio all’8 agosto va in scena la prima edizione della rassegna che porta spettacoli dedicati alla montagna in luoghi insoliti: dalle vette delle alpi valdostane, agli spazi legati al patrimonio architettonico del passato, ai parchi naturali e i siti di architettura industriale. Cultura a chilometro zero per tornare a teatro uscendo dalle sale

Un grande teatro a cielo aperto e spettacoli in luoghi insoliti, particolarmente suggestivi e lontani dalle vie “principali” del turismo in Valle d’Aosta. Sono solo alcuni degli ingredienti della prima edizione di INSOLITI, la rassegna culturale a cura dell’Associazione Altitudini, che prenderà il via il prossimo 10 luglio e fino al 8 agosto porterà in giro per tredici comuni ai piedi dei giganti alpini tre spettacoli teatrali inediti dell’artista Alessandra Celesia, che declinano sotto punti di vista diversi il tema della montagna. Location immerse nel verde a due passi dalla vetta, spazi architettonici poco noti e legati al passato e siti di architettura industriale, piccoli e grandi parchi naturali si trasformano in palcoscenico per un tour di spettacoli pensati per poter essere rappresentati all’aperto, in posti a volte “estremi”. L’obiettivo è quello di far arrivare la cultura teatrale e il piacere di vedere spettacoli dal vivo in circuiti alternativi, immaginare il teatro in una cornice nuova, offrendo così allo spettatore una doppia esperienza: quella di nutrire l’anima assaporando il gusto di un posto unico. 

In programma

In programma tre “opere”, tre spettacoli che declinano sotto punti di vista diversi il tema della montagna e saranno rappresentati in alternanza in tredici Comuni della Valle d’Aosta: Aosta, Charvensod, La Thuile, Perloz, Quart, Fenis, Cogne, Valtournenche, Gressan, Issogne, Saint Denis, Aymavilles. Toccare nuove fasce di pubblico e avvicinare al teatro chi non frequenta abitualmente le sale dei circuiti classici, portare lo spettatore “in prima fila a teatro con gli scarponi ai piedi”, immerso in luoghi improbabili di bellezza e storia: è questa la sfida di INSOLITI.

Dopo questo periodo di pandemia, che ci ha privati del contatto diretto fra pubblico ed artisti, il rito collettivo che l’andare a teatro rappresenta ha bisogno di reinventarsi – commenta Alessandra Celesia, autrice degli spettacoli –. Uscire dalle sale teatrali in estate ci permetterà di respirare in tutti i sensi, incontrando spazi, cieli, elementi naturali diversi che daranno un valore aggiunto all’opera che sarà rappresentata.

INSOLITI

INSOLITI è un esempio di turismo culturale e responsabile, che risponde ai principi di slow tourism di cui la pandemia ha saputo ricordarci l’importanza. Posti splendidi, insoliti, di nicchia e magnificamente alternativi che aspettano i visitatori (e i locali) con la loro bellezza: un richiamo importante verso un territorio che sa reinventarsi in sintonia con le aspirazioni delle nuove generazioni. Cultura “local” prodotta in Valle, cultura a chilometro zero per dare un segnale importante: “la raffinatezza e la poesia sono di casa fra le nostre montagne, le storie autoctone, vanno raccontate da chi le vive e ha gli strumenti necessari per farlo – quello delle radici profonde che lo legano al territorio e degli anni di studio e di lavoro all’estero con cui ha saputo nutrirle” continua l’attrice e regista valdostana.

La rassegna si pone l’obiettivo di creare e consolidare negli anni una rete di luoghi e Comuni che, aderendo al progetto, uniscano le forze per promuovere insieme manifestazioni sui loro territori. Questo principio di cooperazione creerà una circolazione di spettatori con il proposito di favorire uno scambio virtuoso di turisti che porterà a dinamizzare le realtà locali e permetterà una circolazione di idee ed emozioni da una valle all’altra, dando vita ad un paesaggio umano e sensibile di riflessioni e affinità intellettuali.

GLI SPETTACOLI

LICHENI 

con Alessandra Celesia (narrazione), Stefano Risso (contrabbasso e musica elettronica), Christian Thoma (oboe e clarinetto basso). Montaggio imagini Francesco Rey.

Le leggende della Valle d’Aosta raccontano di ghiacciai che si formano, laghi che scompaiono, foreste che crescono nel giro di una notte… nell’immaginario dei nostri antenati le questioni climatiche e ambientali erano già presenti. 

Partendo dallo scioglimento dei ghiacci sul nostro pianeta, seguendo la migrazione in altitudine dei licheni in cerca di un clima adatto alla sopravvivenza, faremo un viaggio nella mitologia alpina per capire attraverso l’evocazione di spiriti, creature fantastiche e diavoletti il futuro che ci aspetta. 

I testi della tradizione e le testimonianze di scienziati di oggi ci guideranno alla ricerca di una riposta alle nostre domande sulle trasformazioni del mondo in cui viviamo. 

LICHENI è un’”emozionografia” dello scioglimento dei ghiacci che ci porta ad esplorare le nostre inquietudini più intime e a condividerle con altre popolazioni del nostro pianeta che conoscono le stesse vicissitudini. 

MUCCHE BALLERINE 

con Alessandra Celesia (narrazione), Christian Thoma (oboe e clarinetto basso), Luca Moccia (contrabbasso), Alex Danna (fisarmonica). Testo di Marco Bosonetto.

Cosa sapremmo della guerra se a raccontarla fosse una mucca che ascolta il Trio Lescano? 

Mucche ballerine è una storia alpina che sa di fontina stagionata, latte appena munto e villaggi carbonizzati. È una storia d’amore e dinamite, partigiani e Radio Londra, incendi e rappresaglie, mucche scervellate, bipedi umani complicati e cani pastori un po’ fascisti. 

Dalla prospettiva stralunata di Regina, una “reine” valdostana, una mucca combattente ridotta in clandestinità dalle proibizioni del fascismo, il racconto degli anni dell’occupazione tedesca e della Resistenza si riempie di un’ironia, una tenerezza e una mestizia del tutto nuove, lontane da ogni retorica celebrativa. 

HEIDI PROJECT 

con Alessandra Celesia (narrazione), Adélys (pianoforte e canto)

Alessandra è nata e cresciuta fra le montagne come l’eroina dei cartoni animati della sua infanzia. Come lei ha lasciato le vette per la città. Non Francoforte ma Parigi… In questa città come Heidi si è persa.

Heidi Project è un viaggio nel tempo, uno “scrapbook” dell’intimo, mezzo documentario, mezzo poema cantato, che racconta il tempo di una vita, la sua, e quella degli incontri che ha fatto. In questo percorso composto da film in super 8, sequenze filmate all’ Iphone, note suonate su un vecchio pianoforte, si parla di pini vigorosi, di maglioni di lana fatti a mano, di sciamani del Nord che hanno il senso dell’umorismo, elicotteri in città e laghi gelati in Lapponia… 

Una fantasia che si ispira al libro di Johanna Spryri per meglio parlarci dell’oggi. Una ricerca di quel pianeta dell’infanzia, bianco come la neve sulla quale nessuno ha mai camminato.

I LUOGHI

Il primo degli appuntamenti con la rassegna sarà l’alpeggio Combatissière, appena sotto il magnifico Eremo di San Grato. Quale posto migliore per vedere MUCCHE BALLERINE, lo spettacolo multipremiato che racconta la guerra attraverso gli occhi di una mucca? Regina, la «reina» che vinse davvero la prima battaglia libera del dopoguerra, trascorre l’estate del ’44 in un alpeggio in alta montagna e da lì vede passare partigiani, militi inferociti che incendiano stalle e villaggi e pastorelle dal carattere indomito che diventano staffette dei ribelli di montagna. Lo spettacolo farà un lungo tour nei luoghi che hanno avuto una grande importanza durante la Resistenza in Valle: nell’area del Santuario della Madonna della Guardia, a Perloz, dove  si trova anche il museo della Resistenza ; a Trois-Villes, sopra Quart, zona di scontri importanti ; sulla piazza del paese di Issogne, dove da poco è ritornato il monumento dedicato ai caduti ; nella splendida cornice dell’arena che ogni anno viene destinata alle Batailles des Reines al colle del piccolo San Bernardo e nel cuore del paese di Breuil-Cervinia, nell’ambito del Cervino CineMountain, che renderà omaggio alla montagna anche attraverso questa storia così nostrana. Sostenuto dalla Fondazione Chanoux, MUCCHE BALLERINE sarà anche ad Aosta, nella splendida cornice dei giardini del Seminario, che aprono eccezionalmente le loro porte al pubblico.

Il secondo spettacolo, LICHENI, debutterà a Fenis, nel prato sottostante il magnifico castello medioevale, uno dei più antichi della Valle d’Aosta, che farà da sfondo alla rappresentazione. Poi salirà in quota – proprio come i licheni che lo spettacolo racconta, che cercano di combattere il riscaldamento climatico salendo verso le alte vette in cerca di temperature più adatte a loro in quest’era, verso i Giardini Paradisia di Cogne, parco botanico dedicato alle piante di montagna ed ai licheni, per poi spostarsi ancora verso i boschi incantati di Pila.

Per finire il terzo spettacolo proposto, HEIDI PROJECT, debutterà in una cornice davvero particolare, l’unica a carattere «industriale», che per la prima volta apre le sue porte al pubblico per trasformarsi in palcoscenico: si tratta dell’area della Cogne Acciai Speciali, uno stabilimento industriale a cui la storia della città di Aosta è intimamente legata. Gli spettatori potranno entrare nel cuore della struttura e godere lo spettacolo in uno scenario architettonico assolutamente unico. HEIDI PROJECT, opera originale dedicata al tema della montagna, con un impianto tecnologico e contemporaneo, sposa perfettamente nella forma e nella sostanza un sito industriale come quello di Cogne. Heidi viaggia dalle montagne della Valle d’Aosta ai laghi ghiacciati della Lapponia, alla ricerca della neve bianca, intonsa dell’infanzia e così come la sua protagonista, lo spettacolo continua il suo tour nella suggestiva cornice del Maniero di Cly – struttura medioevale dedicata alla difesa e alla cui storia si intreccia quella delle streghe della Valle d’Aosta – e nel borgo di Pont d’Ael, luogo legato ad una delle più straordinarie architetture dell’epoca romana in Valle d’Aosta, il ponte/acquedotto che è perfettamente conservato.

IL PROGRAMMA

10 luglio ore 17.30, Alpeggio Combatissière – Charvensod – MUCCHE BALLERINE

18 luglio ore 21.00, Giardini del Seminario – Aosta – MUCCHE BALLERINE

29 luglio ore 16.00, Arena delle Batailles del Piccolo San Bernardo – La Thuile- MUCCHE BALLERINE

30 luglio ore 21.00, Santuario della Madonna della Guardia – Perloz – MUCCHE BALLERINE

31 luglio ore 18.00, Area Partigiano di Trois-Villes – Quart – MUCCHE BALLERINE

1 agosto ore 18.00, Prato Castello di Fenis – LICHENI

4 agosto ore 11.00 Giardini Paradisia – Cogne – LICHENI

5 agosto ore 11.00, Via Jean-Antoine Carrel – Breuil – Cervinia Comune di Valtournenche – MUCCHE BALLERINE, in collaborazione con il Cervino CineMountain

5 agosto ore 21.00, Area industriale Cogne Acciai Speciali – Aosta – HEIDI PROJECT

6 agosto ore 16.00, Pila alla partenza del Baby Gorraz – Gressan – LICHENI

6 agosto ore 21.00, Piazza di Issogne – MUCCHE BALLERINE

7 agosto ore 21.00, Maniero di Cly – Saint Denis – HEIDI PROJECT

8 agosto ore 21.00, Pont d’Ael – Aymavilles – HEIDI PROJECT

 

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