Istituzione Parco nazionale del Matese, avanti a piccoli passi

Nuova mozione al Consiglio regionale del Molise, depositate anche due proposte di legge in Parlamento (2014, 2015). Anche le associazioni ambientaliste battono per l’istituzione del Parco nei due versanti campano e molisano

matese

 

In molti di mobilitano, ormai da diversi anni, ma il Parco nazionale del Matese ancora non spicca il volo. Mozioni, proposte di legge in Parlamento, al Parlamentino regionale, prese di posizioni di questo e quel politico, di questa e quella Associazione.

Il territorio del Matese è costituito da una catena di monti prevalentemente calcarei situati tra Molise e Campania. E’ un territorio ricco di luoghi selvaggi, popolati da Lupi e Aquile reali, paesaggi dolci, con laghi dalle acque azzurre, borghi caratteristici, tanta storia, fatta anche dei rapporti sempre tesi tra Romani e Sanniti, prodotti tipici genuini, unici e saporiti.

Il Massiccio del Matese fa parte dell’Appennino sannita ed è compreso tra quattro province (Benevento, Campobasso, Caserta e Isernia). La cima più alta si trova in Molise, nel comune di Roccamandolfi, ed è Monte Miletto (2050 mt), seguono la Gallinola (1923 m s.l.m.) che risulta essere la cima più alta in territorio campano, il Monte Mutria (1823 m s.l.m.) che ha la particolarità di essere al confine di tre province, il monte Erbano nel comune di Gioia Sannitica (1385 m s.l.m.).

Da nord a sud il massiccio raggiunge un’estensione di circa 60 km, mentre da est a ovest è di circa 25 km. I monti fanno attualmente parte del parco regionale del Matese. Il Parco Regionale del Matese, previsto nella Legge Regionale n. 33 del 1993, è stato istituito con Delibera di Giunta della Regione Campania n. 1407 del 12 Aprile 2002.

Sul Matese vi si trova un lago di origine glaciale (il lago del Matese), due laghi artificiali (di Gallo Matese e di Letino, formato dalla diga sul fiume Lete) e gli impianti sciistici di Bocca della Selva (BN) e Campitello Matese (CB).

E poi Campitello Matese, che dispone di 40 Km di piste, 7 impianti di risalita (3 seggiovie, 3 skilift, 1 tapis roulant). Le piste ben collegate tra loro partono dalla piazza della località (a 50 metri dagli alberghi) e raggiungono mt. 1890 (punto di arrivo della seggiovia Del Caprio). Il nuovo impianto di innevamento consente in caso di temperature adeguate l’apertura del 70% delle piste da sci. Sono presenti due scuole sci.

Un territorio ricco di storia, con testimonianze secolari. Nel 216 a.C. questo territorio fu invaso anche dai soldati cartaginesi guidati da Annibale. Dopo il V secolo si diffuse il monachesimo che diede origine a molti centri abitati come San Gregorio Matese (CE), San Salvatore Telesino (BN) ecc.

Nel 1800 il Matese servì da rifugio ai partigiani realisti che lottavano contro Murat e i Francesi, diventando il covo dei cosiddetti “briganti” che si aggiravano per le aspre contrade fino al 1815.

Più tardi tra il 1861-65 trovarono rifugio sulle montagne matesine, uomini della più disparata provenienza ideologica: soldati borbonici renitenti di leva con l’aggiunta di veri delinquenti, comandati dall’ex cavalleggero borbonico Cosimo Giordano di Cerreto (BN) con bande che raggiungevano oltre i 500 componenti. Nel 1877 ci fu un tentativo, da parte di Errico Malatesta e dei suoi seguaci, di suscitare un moto di natura anarchica ma dopo pochissimi giorni la banda, stremata dal maltempo, si arrese.

 

Torniamo ad oggi. Il PD molisano, assieme alle associazioni ambientaliste, in particolare Legambiente, ha presentato, col consigliere Domenico Di Nunzio, in Consiglio Regionale una mozione per l’Istituzione del Parco Nazionale del Matese.

Con tale mozione una cosa è sicuramente cambiata. Il linguaggio, leggete: “Il metodo messo in campo dalla nostra segreteria… sulla istituzione del Parco del Matese conferma un approccio buttom up, attraverso l’ascolto di tutti gli stakeholders…”

Insomma, il Molise vuol salvaguardare e valorizzare il Matese, cosa già fatta in Campania con l’istituzione del Parco regionale.

Poi, a quanto sembra al Parlamento a Roma sono state depositate alcune proposte di legge. La prima l’ha presentata nel 2014 alla Camera dei deputati l’onorevole molisana del Pd Laura Venittelli.

Poi vi è un’altra proposta che vede come primo firmatario il senatore Ulisse Di Giacomo (Nuovo centro-destra). La presentazione risale al 17 febbraio 2015 (Atto Senato 1776) con co-firmatari: Adele Gambaro (Misto) (aggiunge firma in data 2 marzo 2015); Marino Germano Mastrangeli (Misto) (aggiunge firma in data 2 marzo 2015); Franco Conte (AP (NCD-UDC)) (aggiunge firma in data 2 marzo 2015); Giuseppe Francesco Maria Marinello (AP (NCD-UDC)) (aggiunge firma in data 2 marzo 2015); Mario Dalla Tor (AP (NCD-UDC)) (aggiunge firma in data 2 marzo 2015); Lucio Romano (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE) (aggiunge firma in data 2 marzo 2015).

 

> Disegno di Legge
> Relazione

A luglio Di Giacomo scriveva: “Sono orgoglioso della mia iniziativa che sicuramente porterà alle comunità del Matese vantaggi in tema di occupazione e salvaguardia del territorio. Un ringraziamento particolare va al presidente della Commissione, il senatore Marinello, e al relatore, il senatore Mancuso, per la velocizzazione dell’iter del provvedimento”.

Oggi abbiamo contattato il senatore: “È’ stata incardinata in Commissione Ambiente del Senato. A presto inizieranno le audizioni”.

 

Un passo indietro, un anno indietro e siamo, come detto, alla proposta dell’altro parlamentare molisano Laura Venittelli: “Istituzione del Parco nazionale del Matese” (atto Camera 2567) presentata il 25 luglio 2014. Tale proposta pare sia ferma ai box.

Come si diceva anche le Associazioni hanno nel tempo preso a cuore la salvaguardia e la valorizzazione del Matese. Come Legambiente. La quale vuole l’istituzione del Parco Nazionale su entrambi i versanti del massiccio del Matese, che inglobi in un’unica area l’attuale parco regionale del versante campano e le aree della rete Natura 2000 ricadenti nel versante molisano. Ciò fu detto anche durante un incontro agli Stati Generali del Matese, organizzati da Legambiente a Santa Maria del Molise (Is).

 

Se son fiori, fioriranno…

 

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