Kristin Harila ingrana la sesta. In vetta anche al Makalu
La 36enne alpinista norvegese dopo Kanchenjunga, Dhaulagiri, Annapurna e la doppietta Everest-Lhotse sale anche il Makalu. Obiettivo: 14 Ottomila in sei mesi

AGGIORNAMENTO (27/05/2022)
Inarrestabile Kristin Harila. La scalatrice norvegese si è messa in testa di salire i 14 Ottomila in sei mesi e ha ingranato la sesta in questa primavera. Ora è toccato al Makalu (8.463 mt). In vetta stamani alle 10:40 (ora nepalese) guidata da Dawa Ongju Sherpa e Pasdawa Sherpa del team 8k Expeditions. Il team sta scendendo.
E sono 6 Ottomila. In soli 29 giorni. Kanchanjunga, Dhaulagiri, Annapurna I, Everest, Lhotse e ora Makalu.
Il suo obiettivo è di migliorare il record di Nirmal Purja.
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Per ora la norvegese ha scalato con successo l’Everest e il Lhotse (accompagnata da 2 sherpa), il Kanchenjunga lo scorso 14 maggio scorso, il Dhaulagiri l’8 maggio e l’Annapurna il 28 aprile.
La doppietta: Lhotse alle 17:50 ed Everest alle 8:45 di domenica 22 maggio (ora nepalese).
Pemba Sherpa Kristin ha stabilito un record, diventando l’alpinista più veloce a scalare cinque montagne in soli 24 giorni. La norvegese ha battuto uno dei record di Nirmal Purja: 5 Ottomila in 29 giorni.
È già scattata la missione Makalu. Con l’intenzione di completare Everest, Lhotse e Makalu in meno di 48 ore.
Kristin Harila
Qualcosa la rende simile a Purja, la sua poca esperienza precedente sugli Ottomila. Così come era per l’ex Gurkha. Per dedicarsi all’alpinismo (è guida, runner e sciatrice) ha lasciato il suo lavoro da dirigente nel 2019. Così come Purja fece con l’esercito.
La sua prima esperienza di alta quota è stata il Putha Chuli (7.246 m), in Nepal.
Dopo la pandemia, è tornata in Nepal ed ha scalato l’Everest, il Lhotse. Missione compiuta in sole 12 ore. Un bel record.
Poi ha visto il documentario di Nirmal Purja ed in lei è scattato qualcosa. Nella sua mente è scattato un obiettivo da raggiungere. Ed eccola che è partita a razzo per portarlo a termine.