La Ovest del Sarmiento in stile alpino

Monte Sarmiento si trova alla fine del mondo. All’estremo della Cordillera Darwin, Terra del Fuoco cilena. Non bisogna farsi trarre in inganno dalla poco elevazione, le sue pareti verticali di ghiaccio e neve sferzate dal vento fanno di questa vetta una sfida per pochi. Si trova nel canale della Magdalena, che scende da Punta Arenas.

La Est (la vetta più alta, 2207 mt) è stata, infatti, salita solo due volte. La prima nel 1956 ad opera dei Ragni, da Clemente Maffei e Carlo Mauri, guidati da Padre Alberto Maria De Agostini. La seconda nel 2013, dopo circa 60 anni e decine di tentativi, da Natalia Martìnez e Camilo Rada.

Per quanto riguarda la Cima Ovest, quella presa di mira dalla spedizione di Cristóbal Señoret, Nico Secul e Hernán Rodríguez, solo tre cordate hano messo piede in cima. Sempre i Ragni (nel 1986), John Roskelley, Tim Macartney-Snape e Stephen Venables nel ’95, e Robert Jasper, Jorn Heller e Ralf Gantzhorn nel 2010.

Cristóbal Señoret, Nico Secul e Hernán Rodríguez hanno realizzato la prima cilena, la prima in stile alpino. La cordata si è imbarcata da Punta Arenas, cinque ore, raccontano, a bordo della barca di capitan Germàn Alegrìa e suo fratello Pastilla. Hanno montato campo 1 alla base del ghiacciaio e si son subito dati da fare, nonostante la scarsa visibilità. Dopo due giorni hanno montato il campo 2.

Señoret Abbiamo deciso di tentare subito la vetta, considerato che le condizioni erano perfette. Siamo partiti pur sapendo che saremmo stati probabilmente sopresi dalla notte. Dopo 15 ore siamo tornati al campo avanzato, dopo aver raggiunto la cima Ovest. Le maggiori difficoltà sono state i crepacci e la difficoltà nel piazzare le protezioni. Contenti di aver visto questo luogo così selvaggio e schivo. E ancora più felici di esser stati la prima spedizione a condurre in stile alpino questa scalata. Ci ha richiesto quattro notti e cinque giorni tra andata e ritorno a Punta Arenas.