L’Aspromonte brucia. Arriva l’Esercito

L'incendio lambisce la Valle dell'Inferno, sito delle Faggete Vetuste (Patrimonio Unesco) e si sta dirigendo anche verso l'area di riserva integrale. Il presidente del Parco: "Non c'è più tempo. Servono urgentemente mezzi aerei, su entrambi i fronti, altrimenti tutto il Parco andrà bruciato, in una catastrofe senza precedenti"

AGGIORNAMENTO 11 agosto ore 8:00

La Prefettura di Reggio Calabria ha richiesto ed ottenuto l’intervento dell’Esercito per concorrere alle attività in corso per domare gli incendi.

La Prefettura fa sapere che criticità persistono ancora nei comuni di Roccaforte del Greco, Roghudi, Bagaladi e Cardeto, ove sono impegnati da giorni più mezzi aerei. Particolarmente delicata la situazione in zona ‘Valle infernale’ del comune di San Luca, con elevato rischio di coinvolgimento della faggeta vetusta, Patrimonio Unesco.

Sono impiegate tutte le squadre dei vigili del fuoco del Comando provinciale, potenziato con personale aggiuntivo proveniente anche da altre regioni, nonché dell’Azienda Calabria Verde, alla quale sono affidate, ai sensi della vigente normativa regionale, le attività di prevenzione e lotta agli incendi boschivi, oltre alle associazioni di volontariato di protezione civile della provincia.

 

 


Una catastrofe. Le fiamme sull’Aspromonte continuano la loro corsa.

L’allame del presidente del Parco, Leo Autelitano.

L’incendio che da giorni insiste sulla zona di San Luca ha ripreso vigore e violenza, dirigendosi inesorabilmente verso le Faggete Vetuste di Valle Infernale, patrimonio Unesco. Le fiamme sono arrivate a meno di un chilometro da uno degli scrigni di biodiversità più importante dell’intero Parco dell’Aspromonte. Contemporaneamente, con molta, apprensione, registriamo che l’incendio che ha colpito l’area grecanica, soprattutto nella zona di Roccaforte del Greco, si sta dirigendo adesso verso la zona A del Parco, quella a riserva integrale. Servono urgentemente mezzi aerei, su entrambi i fronti, altrimenti tutto il Parco andrà bruciato, in una catastrofe senza precedenti. Chiediamo con estrema impellenza l’invio del supporto dall’alto perché, tutti gli sforzi che vengono fatti via terra dai volontari e dal personale presente, potrebbe non bastare. Non c’è più tempo, è una questione di minuti per salvare le Faggete Vetuste.

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