L’esploratore Aleksander Doba morto sul Kilimangiaro

Il polacco famoso per le sue traversate dell'Atlantico in kayak

L’esploratore polacco di 74 anni, Aleksander Doba, ingegnere in pensione, è morto sul Kilimangiaro.  Doba è noto per aver attraversato l’Atlantico per tre volte da solo in kayak.

L’incidente

La morte di Aleksander Doba è stata annunciata su facebook dalla famiglia, che ha precisato che il decesso è avvenuto dopo aver raggiunto la vetta più alta dell’Africa (5.891 metri), “realizzando i suoi sogni”. Poco prima della discesa ha perso conoscenza e non si è ripreso, nonostante gli sforzi dei soccorritori.

Le sue traversate

Doba aveva attraversato l’Atlantico da solo e senza assistenza in tre occasioni. La prima traversata lo aveva portato da Dakar ad Acarau, in Brasile, tra ottobre 2010 e febbraio 2011, e la seconda da Lisbona a Port Canaveral, in Florida, tra ottobre 2013 e aprile 2014. Durante il suo terzo viaggio, che lo ha portato dalla costa orientale degli Stati Uniti verso la costa francese, ha viaggiato con la sola forza delle braccia per 6.680 chilometri in 111 giorni.

 

Era nato il 9 settembre 1946.

Nel 2014 è stato nominato

Avventuriero dell’anno

dal National Geographic

 

Sarà per sempre ricordato come la prima persona che ha attraversato su un kayak da mare di 7 metri l’Oceano Atlantico, un viaggio lungo 5394 chilometri.

 

Aleksander Doba

 

Nel primo viaggio di Doba dal Senegal al Brasile nel 2010 ha stabilito un record per la più lunga traversata in acque libere mai intrapresa da un kayaker, in circa 99 giorni. Aveva 65 anni quando ha intrapreso questo viaggio. (La precedente traversata in kayak più lunga apparteneva a Peter Bray, che ha impiegato oltre 76 giorni nel 2001, che ha viaggiato da Terranova all’Irlanda.)

Non solo. Doba è stata la prima persona ad attraversare l’Oceano Atlantico facendo affidamento solo sui suoi muscoli, senza l’ausilio di una vela. A fine viaggio pesava 64 kg, perse 14 kg in 14 settimane di viaggio.

Fu anche vittima di un fatto di cronaca: fu aggredito e derubato mentre pagaiava nel suo kayak dal Perù al Brasile sul Rio delle Amazzoni a circa 20 km da Coari in Brasile.

 

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