Lo scontro tra volpe e marmotta è la foto naturalistica dell’anno
Il Wildlife Photographer of the year 2019 vinto dal cinese Yongqing Bao. Anteprima al Forte di Bard
- Premiati anche due italiani: Riccardo Marchegiani con "Early riser" (categoria 15-17 anni) e Manuel Plaickner con "Pondworld" ('Behaviour: Amphibians and Reptiles')
Il Forte di Bard ospiterà – dal primo febbraio al 2 giugno – l’anteprima italiana della 55/a edizione del Wildlife Photographer of the Year, il più importante riconoscimento dedicato alla fotografia naturalistica promosso dal Natural History Museum di Londra. Saranno presentate al pubblico oltre 100 immagini vincitrici nelle 19 categorie del premio, selezionate da una giuria internazionale tra 48.000 scatti provenienti da 100 paesi del mondo.
I vincitori
Vincitore del ‘Wildlife Photographer of the Year 2019’ è il fotografo cinese Yongqing Bao con lo scatto “The Moment”: l’immagine ritrae lo scontro tra una volpe tibetana e una marmotta, uscita dalla sua tana dopo il letargo, sull’altopiano del Qinghai, in Tibet. Il quattordicenne neozelandese Cruz Erdmann, invece, ha ricevuto il premio ‘Young Wildlife Photographer of the Year 2019’ con lo scatto “Night glow”, fatto durante una immersione notturna al largo di Sulawesi, in Indonesia (l’immagine raffigura un calamaro durante un corteggiamento).
Gli italiani
Premiati anche due italiani: Riccardo Marchegiani con “Early riser” (categoria 15-17 anni) e Manuel Plaickner con “Pondworld” (‘Behaviour: Amphibians and Reptiles’). Altri tre fotografi italiani hanno ricevuto la menzione ‘highly commended’ come finalisti: Stefano Unterthiner (‘Animals in their Environment’), Lorenzo Shoubridge (‘Behaviour: Invertebrates’) e Roberto Zanette (‘Earth’s Environments’).
fonte: ansa