Lupo ucciso e impiccato a un albero

È accaduto nel Parco nazionale del Gargano. La denuncia degli ambientalisti

Ancora un caso di lupo ucciso e brutalizzato, questa volta è avvenuto nel Parco Nazionale del Gargano, nei pressi del Lago di Varano. L’animale è stato trovato impiccato ad un albero.

Purtroppo non è il primo caso di accanimento nei confronti del lupo, la cui presenza sul territorio è sintomo di ecosistemi in salute oltre che essere garanzia del controllo della presenza di ungulati come i cinghiali dichiara Marco Galaverni, direttore scientifico del WWF Italia È necessario un salto culturale, perché questi atteggiamenti sono frutto di ignoranza e pregiudizi duri a morire. Come WWF continueremo a lavorare sul doppio binario della coesistenza tra comunità umane e grandi carnivori e dell’informazione e sensibilizzazione, in particolare in quelle aree che insistono in territori dove il lupo è ritornato dopo decenni di assenza, come le aree suburbane e quelle costiere.

La cruda immagine su facebook postata dall’associazione di volontariato Lilly e il Vagabondo.

 

In un pianeta sconvolto da una grave crisi ecologica, di cui la pandemia è solo la punta dell’iceberg, ogni atto di crudeltà verso la natura e gli altri animali acquista una significato ancora più profondo  aggiunge Isabella Pratesi, direttore del programma di Conservazione del WWF Italia La transizione ecologica di cui abbiamo bisogno passa dalla consapevolezza di quanto importanti siano le foreste, i lupi, le balene, gli oceani. Ogni specie ogni habitat ha un ruolo cruciale per il pianeta e per le nostre esistenze. Dobbiamo combattere l’ignoranza per creare le condizioni del cambiamento, iniziando da chi pensa di farsi del bene uccidendo i lupi.

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