Mario Vielmo ritenta il Gasherbrum I

Per la terza volta sull'Ottomila pakistano dopo i tentativi del 2011 e 2018. Sarebbe il suo 12° Ottomila

Mario Vielmo ritenta per la terza volta il Gasherbrum I. Il suo 12° Ottomila. Al GI troverà un altro italiano a tentare la scalata, Marco Confortola.

 

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Mario Vielmo Oggi finalmente posso comunicare e ufficializzare l’inizio di una mia nuova avventura in Karakorum.
Dopo mille difficoltà tra tamponi, Visti che non arrivavano e voli cancellati finalmente sono atterrato a Islamabad capitale del Pakistan, per poi ripartire ed arrivare a Skardu. Il mio Karma mi ha portato qui per scalare il Gasherbrum 1, 8080 m.
Un Ottomila che già conosco perché l’ho già provato a scalarlo altre due volte. Il primo tentativo risale al 2011 quando arrivai a 120 metri dalla vetta. Ricordo quando mi trovai solo alle 10 del mattino, in perfetto orario rispetto alla tabella di marcia che mi ero prefissato e stavo bene. Mi sarebbe servita solo un’altra ora per raggiungere la cima, ma improvvisamente una tempesta di vento e neve mi obbligò a decidere in fretta se continuare a salire o scendere. Fu una scelta assai difficile da prendere in pochi istanti.

Gli Ottomila

    • Dhaulagiri 1998
    • Manaslu 2000
    • Cho Oyu 2001
    • Everest 2003
    • Shisha Pangma 2004 (cima centrale)
    • Gasherbrum II 2005
    • Makalu 2006
    • K2 2007
    • Kangchenjunga 2013
    • Annapurna 2016
    • Lhotse 2017
    • Broad Peak 2019

Lassù non c’è spazio per gli errori, è in gioco la tua vita, e uno sbaglio può essere fatale. Avevo promesso a una persona cara che se qualcosa fosse andato storto sarei sceso senza indugi. E mi affidai anche al mio istinto, così scesi dalla montagna.
Anche la seconda volta nel 2018 ho dovuto rinunciare alla vetta. Durante la spedizione non mancarono problemi di vario genere e quando fu il momento di tentare la vetta, ancora una volta il brutto tempo e le alte temperature mi fecero desistere e mollare.
Adesso parto ancora più motivato perché come insegna la vita, i sogni non realizzati vanno ricercati, abbiamo sempre altre opportunità se ci crediamo, allora si ritenta nella consapevolezza non del risultato a tutti i costi, che comunque ha il suo grande valore, ma consci della meravigliosa esperienza che si potrà vivere
La montagna resta per me qualcosa che va oltre l’avventura nonostante le mille difficoltà che s’incontrano in queste scalate.
Quello che io provo durante questi viaggi nasce dalla mia anima seguendo la magica attrazione verso l’aria sottile delle grandissime altezze Ora sento che è arrivato il momento di scalare gli ultimi 120 metri di questa grandiosa montagna.
Ringrazio immensamente chi mi è stato vicino sostenendo le mia scelta nel partire in questo momento particolarmente difficile dove viaggiare in terre lontane è praticamente un impresa.

Altre imprese

Tra le altre cime intorno ai seimila metri raggiunte da Vielmo ricordiamo il Kilimanjaro in Africa; Illiniza, Cotopaxi e Chimborazo in Ecuador; Alpamayo, Quitaraju e Huascaran Sud in Perù.

Sin da giovane sua grande passione è stata inoltre lo sci alpinismo. Oltre a numerose discese con gli sci o lo snowboard nelle Alpi italiane, come la parete nord della Marmolada o il Vajo Mosca nel Gruppo del Carega, al Manaslu ha ricoperto il tragitto tra i primi campi con gli sci da telemark, mentre al Dhaulagiri ha realizzato la discesa dal campo 2, da 6 600 metri s.l.m., fino al campo base, con lo snowboard. Dallo Shisha Pangma è sceso con gli sci da 7 400 m s.l.m. sino al campo base. Dal Pik Lenin(7 134 m s.l.m.) in Pamir ha effettuato la discesa integrale con gli sci da telemark.

Nel 1994 in Canada ha completato la scalata di 14 cascate di ghiaccio, alcune delle quali di oltre 500 metri di lunghezza.

Filmografia

A partire dal 2003 Vielmo ha realizzato, come regista, produttore e interprete, una serie di documentari dedicati alla montagna ed in particolare alle vette da lui raggiunte.

  • Everest 50 anni dopo (anno 2003), docufilm, regista, produttore e interprete.
  • Cresta sui pascoli sulla scalata allo Shisha Pangma (anno 2004), docufilm, regista, produttore e interprete.
  • La piramide di luce sulla scalata al Ghasherbrum 2 (anno 2005), docufilm, regista, produttore e interprete.
  • I cembali del Makalu (anno 2006), docufilm trasmesso all’interno del programma televisivo Alle falde del Kilimangiaro
  • K2, il sogno, l’incubo (anno 2007). Mario Vielmo ha contribuito alla realizzazione del docufilm RAI presentato in due puntate su RAI 2 e diretto dal noto giornalista sportivo Marco Mazzocchi.
  • Himalayan Blackout (anno 2008), produttore e interprete. Il film documenta le toccanti proteste dei tibetani in esilio a Kathmandu ed emozionanti immagini della spedizione Everest 2008. Il film è stato proiettato durante la rassegna del film festival di Zakopane (Polonia).
  • Kangchenjunga. I cinque tesori della grande neve (anno 2013), co-produttore e interprete. Il film è stato proiettato al Trento Film Festival  ed ha vinto il premio come Miglior film di alpinismo al Milano Mountain Film Festival 2014. Prodotto anche in dvd per la collana Il grande alpinismo. Storie d’alta quota del Corriere della Sera nel 2018.
  • Himalayan Last Day, regista, produttore e interprete. Il film documenta la valanga avvenuta al campo base dell’Everest e il terremoto che ha colpito il Nepal nel 2015. Il film è stato proiettato al Trento Film Festival ed è stato premiato come migliore opera filmica alla rassegna di Verona Mountain Film Festival 2017.
  • Blue Ice Compact – Annapurna 8091, regista, produttore e interprete. Il film documentario racconta la difficile salita di una delle montagne più temute e pericolose del mondo.
  • Lhotse Through The Storm, regista, produttore e interprete. Il film documenta la spedizione con i compagni Sebastiano Valentini e Nicola Bonaiti e la scalata alla vetta del Lhotse, raggiunta il 26 maggio 2017.

Solidarietà

Mario Vielmo è da sempre impegnato nella solidarietà verso il popolo tibetano e nepalese. Nel 2008/2009, ha contribuito attivamente al “Progetto fiaccola Olimpica Makalu” con la raccolta fondi e la costruzione di una scuola per i bambini tibetani a Dharamsala in India.

Dal 2015 è impegnato come promotore, assieme all’associazione Sidare Onlus, del progetto “Una scuola per il Nepal”, per la ricostruzione della scuola di Arugath in Nepal, dopo la distruzione causata dal terremoto del 2015. Mario Vielmo ha partecipato all’inaugurazione della nuova scuola il 30 maggio 2017, assieme a Luca Trevisan, pochi giorni dopo aver scalato la cima del Lhotse.

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