Matterhorn Alpine Crossing.
In “volo” tra Cervinia e Zermatt

La funivia più alta delle Alpi collega Italia e Svizzera: diventa realtà il collegamento tra il Matterhorn Glacier Paradise alla stazione a valle Testa Grigia. In circa un'ora - vista Cervino - si raggiunge Zermatt o Cervinia

Diventa realtà la traversata alpina continua con impianti di risalita da Cervinia a Zermatt. Con vista mozzafiato sul Cervino. È il Matterhorn Alpine Crossing, il più alto collegamento transalpino in funivia tra due Paesi.

 


Un versione futuristica della traversata di Annibale.


 

È stata inaugurata ad inizio luglio la nuova funivia tra Testa Grigia (3.458 mt), lungo il confine con l’Italia, e il Piccolo Cervino (3.821 mt).

 

scopri MATTERHORN ALPINE CROSSING

L’investimento per la società degli impianti di Zermatt è stato di 45 milioni di franchi svizzeri, per un’opera la cui apertura era stata inizialmente prevista per la stagione invernale 2021/2022. Una prima parte del collegamento è stata inaugurata nell’autunno del 2018 con la funivia tra Trockener Steg (2.923 metri) e il Piccolo Cervino (3.821 metri), costata 60 milioni di franchi.
Non è l’input per un turismo di massa: il costo del biglietto per la traversata completa da Cervinia a Zermatt di andata e ritorno è di 240 euro (gratis per gli under 9 e 120 euro per gli under 16). Il tempo di percorrenza, indicativo, tra Cervinia a Zermatt è di circa 1h30.

 

Markus Hasler, CEO di Zermatt Bergbahnen AG Il nuovo collegamento tra Svizzera e Italia attraverso le Alpi valorizza ulteriormente l’offerta di Zermatt Bergbahnen e della destinazione Zermatt-Cervino. Un interessante effetto aggiuntivo saranno i nuovi percorsi di viaggio resi possibili per gli ospiti internazionali che già ci frequentano e l’apertura di nuovi mercati, sia per persone che viaggiano individualmente sia per piccoli gruppi. Una strategia di prezzi mirata promuoverà i viaggi individuali in alternativa al turismo di massa o di passaggio.

 

Federico Maquignaz, presidente e CEO di Cervino S.p.A Il prodotto comune Matterhorn Alpine Crossing rafforza la partnership tra Zermatt e Cervinia, dall’offerta di sport invernali alle esperienze per tutto l’anno per chi non scia. Amplia in modo esponenziale l’offerta di entrambi i partner, cosa di cui siamo molto lieti.


L’inaugurazione

L’inaugurazione il 30 giugno 2023

Il 30 giugno 2023: Michelle Hunziker madrina d’onore alla cerimonia di apertura, alla presenza del presidente del Consiglio di Stato Christophe Darbellay, il presidente della Regione Valle d’Aosta Renzo Testolin e di altri rappresentanti del mondo politico ed economico svizzero e di quello italiano.

 


 

Un progetto visionario

Il Matterhorn Alpine Crossing è unico per molti aspetti. Da un lato per il lavoro pionieristico svolto nei cantieri a quote estreme, dall’altro per la collaborazione di due nazioni a un progetto che collega tutto l’anno due destinazioni turistiche.
Già nel 1939 si è cominciato a pensare a un collegamento in funivia per tutto l’anno tra Zermatt e Cervinia. Ci son voluti 80 anni per vederlo realizzato.
Grazie al nuovo collegamento funiviario il Matterhorn Summer Paradise si amplia dalla valle di Zermatt fino alla Val d’Aosta, dove si possono esplorare splendidi paesaggi e vecchie case walser, oltre alla possibilità di scegliere tra diverse attività come equitazione, mountain bike, escursioni o golf. Sul ghiacciaio del Teodulo, direttamente accanto alla nuova stazione a valle Testa Grigia, l’altrettanto nuovo mondo di esperienza SnowXperience Plateau Rosa propone dall’agosto 2023 un’offerta unica per chi inizia a sciare, poiché sul posto è possibile sia noleggiare l’attrezzatura completa sia prenotare lezioni di sci.

 

 

La sostenibilità

Nella costruzione della nuova funivia trifune si è portato avanti il cammino verso una maggiore sostenibilità nello spazio alpino. Sulla facciata della nuova stazione a monte è stato messo in funzione un ulteriore impianto fotovoltaico che produce circa 16.875 kWh di energia elettrica all’anno, integrando così gli impianti per la produzione di energia già esistenti nell’area gestita da Zermatt Bergbahnen.

Attorno al Cervino

cervino
Veduta del Cervino sul sentiero Schwarzsee-Stafel-Furi-Zermatt

La montagna delle montagne. Una bellezza che toglie il fiato. Una piramide di roccia. Isolata. Il Cervino è speciale sotto molteplici aspetti: con la forma a piramide quasi simmetrica, la sua sagoma dalla Cresta dell’Hörnli alla Cresta del Leone o la sua posizione nelle Alpi, la montagna si distacca dalle altre vette e per questo è un soggetto fotografico perfetto. Mistica, iconica e inconfondibile. L’offerta ai piedi del Cervino è molteplice. Molti i sentieri, anche a tema, che di snodano alle sue falde, ma basta camminare e alzare lo sguardo di tanto in tanto per sentirsi già appagato.

Le Tappe

matterhorn alpine crossing

  • Breuil-Cervinia è la località italiana che ospita la montagna più famosa del mondo: il Cervino, o Gran Becca. Ci sono tantissimi motivi per visitare questa meta turistica.
  • Plan Maison offre molteplici opportunità per attività invernali ed estive. Una vista grandiosa sulle vette circostanti, tra cui prima di tutte quella del Cervino.
  • Nel bel mezzo dell’arido paesaggio roccioso è situata la stazione Cime Bianche Laghi. Come già si può intuire dal nome, tra rocce e ghiaccio c’è ancora tanto da scoprire: un incantevole mondo lacustre.
  • Nella stazione di montagna Testa Grigia si può attraversare il confine tra Italia e Svizzera. Qui vi è il Rifugio Guide del Cervino.
  • Klein Matterhorn. La stazione di montagna più alta d’Europa è situata a 3883 mt. Qui predomina indiscusso il senso dell’immensità. Un mondo di esperienze, che si può racchiudere nel nome di Matterhorn Glacier Paradise. Circondata da 38 vette da quattromila e 14 ghiacciai, la cima offre una vista affascinante su un mondo di neve e ghiaccio. Con il nuovo collegamento chi sale dal versante italiano per i 4000 della zona, a partire dal Breithorn e andando avanti, risparmia un po’ di km e dislivello a piedi.
  • Trockener Steg a 2939 metri i due mondi si fondono. Il punto in cui finiscono le piste da sci e iniziano i sentieri escursionistici in estate segna il confine tra paesaggi innevati e pareti rocciose a picco. Qui il Cervino ci appare da una prospettiva del tutto diversa. Nessun’altra cabinovia passa più vicina al Cervino del Matterhorn-Express. Da qui parte il bellissimo sentiero del Matterhorn Glacier Trail (ve ne parliamo nel reportage, troverete il link in basso).
  • Schwarzsee. Una sosta è d’obbligo. La visuale del Cervino da qui è impressionante: gli imponenti versanti nord ed est di questa meraviglia della natura creata più di migliaia di anni fa infondono un senso di puro misticismo. Da qui parte un bellissimo sentiero per hikers e bikers che scende fino a Zermatt (o a Furi se si vuole accorciare) passand per Stafel (con relativo caseificio artigianale dove si possono assaggiare i formaggi svizzeri; o una birra fresca!) e Zmutt (caratteristico villaggio con possibilità di rifocillarsi). Questo è quello che abbiam scelto noi, ma ci sono tanti sentieri ed escursioni che si possono fare; per tutti i gusti e tutte le gambe.
  • La stazione di montagna Furi è situata a 1867 metri s.l.m. Si dice che centinaia di anni fa il bestiame pascolasse nei prati circostanti. I vecchi fienili di legno, in effetti, creano un’atmosfera che ti inviterà a fare un tuffo nel passato. A Furi ci sono tante storie da raccontare e ancora più da vivere. Qui vicino ci sono le Gole del Gorner, da vedere!
  • Zermatt, la mecca dell’alpinismo. La destinazione turistica nel cuore delle Alpi svizzere è situata alle pendici del Cervino. La sua vista dalla piazza e dalle stradine di Zermatt è stupenda. Ma Zermatt va visitata anche per tanto altro. Una capatina al Museo del Cervino è d’obbligo.

Alpine Crossing: un po’ di info

Per prepararsi a questo nuovo e speciale viaggio e programmare gli highlight lungo l’itinerario, la guida online www.matterhornalpinecrossing.com offre informazioni utili come ad esempio orari, tariffe e una panoramica dell’intero itinerario tra le due nazioni.
A partire dal 2024 si potrà prenotare anche il trasporto bagagli tra le due destinazioni, il che renderà l’esperienza ancora più completa e confortevole.
Appena entrati nelle cabine disegnate da Pininfarina, gli ospiti hanno il piacere di prendere posto sui sedili in pelle riscaldati e ammirare lo scenario alpino attraverso le finestre panoramiche. Chi cerca lusso e avventura può prenotare, sempre tra Testa Grigia e il Piccolo Cervino, le cabine Crystal Ride. Gli scintillanti cristalli Swarovski e il pavimento in vetro, che permette la vista sul ghiacciaio, rendono il viaggio un’esperienza indimenticabile.

 



 

Cosa ti aspetta a Zermatt?

cervino zermatt
Il Mattehorn dal centro di Zermatt
  • Il comprensorio sciistico Zermatt-Matterhorn (CH) e Breuil-Cervinia (IT) è il più alto delle Alpi.
  • Quasi 360 km di piste suddivise in 74 km tra di piste blu, 227 km di piste rosse, 20 km di piste nere e 36 km di piste gialle da freeride.
  • I comprensori sciistici di Zermatt-Matterhorn e Breuil-Cervinia dispongono di 54 impianti di risalita e 148 piste.
  • Ci sono numerosi ristoranti di montagna e rifugi per il piacere culinario.
  • Le famiglie sono le benvenute – bambine e bambini fino a 9 anni viaggiano gratuitamente con gli impianti di risalita.
  • Adolescenti fino a 16 anni sciano o fanno snowboard gratis il sabato.
  • Per divertirsi ancora di più, c’è il lato svizzero del Matterhorn Ski Paradise, uno snowpark con una funslope e un parco per principianti a Sunnegga.
  • Il punto più alto del comprensorio sciistico internazionale si trova a 3’899 m sul livello del mare e il più basso a 1’620 m sul livello del mare.
  • Molteplici escursioni in paeseggi incontaminati e con viste spettacolari sul Cervino e gli altri 4000.
  • Salite su montagne di 4000 metri.
  • Un paradiso per i mountain bikers.
  • Il trenino per Gornergrat.
  • Escursioni a cavallo.
  • Numerose attrattive nel borgo di Zermatt.
  • Il Museo del Cervino.
  • Shopping.
  • e tanto altro…
per il centro di Zermatt…

 


il reportage Ai piedi di sua Maestà Matterhorn

 

Nel link in alto il nostro reportage sul versante svizzero del Cervino, vi raccontiamo di alcuni sentieri facili per poter ammirarlo, delle attrattive in quota, vi parliamo un po’ di Zermatt e del turismo che ruota attorno alla “mecca” dell’alpinismo. Dal Gornergrat al Matterhorn Glacier Paradise, dal Museo del Cervino al Matterhorn Glacier Trail, dalla sindrome di Stendhal cui si viene colti dalla visuale sul Cervino dal Riffelsee all’aria che si respira nel borgo di Zermatt…


 

Sua Maestà, il Cervino!

Presenta quattro pareti principali orientate secondo i punti cardinali: la parete nord guarda Zermatt in Svizzera, la parete est guarda il ghiacciaio del Gorner, la parete sud sovrasta Breuil-Cervinia in Italia e la parete ovest è rivolta verso la Dent d’Hérens. Queste pareti sono delimitate da altrettante creste: la cresta sud-ovest detta Cresta del Leone o Arête du lion; la cresta nord-ovest detta Cresta di Zmutt; la cresta nord-est detta Cresta dell’Hörnli e la cresta sud-est detta Cresta di Furggen.
La vetta è costituita da due cime distinte collegate da un sottile filo di cresta che segna politicamente il confine fra Italia e Svizzera.
La particolare forma del Cervino è stata provocata dall’erosione: quattro circhi glaciali si sono formati lasciando un picco piramidale al centro. Altri esempi di questa evoluzione geologica sono l’Ama Dablam, nell’Himalaya, o il Cimon della Pala, nelle Dolomiti.

Ascensioni

Per lungo tempo il Cervino fu considerato inviolabile per l’arditezza delle sue pareti. Nel secolo XIX molti alpinisti si avvicinarono alla montagna senza riuscire a vincerla.

I primi tentativi registrati risalgono agli anni 1858-1859. Nel 1865 Edward Whymper con un gruppo di connazionali (Lord Francis Douglas, D. Hadow, e il reverendo Charles Hudson) accompagnati da tre guide, Peter Taugwalder padre e figlio, e Michel Croz, formarono una cordata unica, che il 13 luglio 1865 attaccò la salita per quella che è oggi la via normale svizzera. Dopo avere pernottato all’aperto i sette ripartirono il mattino dopo e arrivarono in vetta alle 13.40 del 14 luglio. Dalla vetta videro la squadra italiana guidata da Carrel, che si trovava alcune centinaia di metri più in basso; gli italiani, visti i britannici in vetta, si ritirarono.
La discesa fu funestata da un grave incidente. I sette erano tutti legati insieme, con Michel Croz in testa, seguito da Hadow, Hudson, Douglas, Taugwalder padre, Whymper e Taugwalder figlio. Su un passaggio non particolarmente difficile Hadow scivolò e cadde addosso a Croz, che perse l’equilibrio; i due caddero per il precipizio sul versante svizzero, trascinando prima Hudson, poi Douglas. A questo punto la corda tra Douglas e Taugwalder padre si spezzò, e i tre superstiti videro i quattro compagni precipitare per oltre mille metri verso il sottostante ghiacciaio.
Fu la prima grande tragedia dell’alpinismo moderno ed ebbe notevole eco nell’opinione pubblica.

La prima salita italiana
Jean-Antoine Carrel, disceso dopo avere visto la squadra di Whymper sulla cima e ignaro dell’incidente occorso, ripartì per la vetta dal versante italiano il 16 luglio, insieme a Jean-Baptiste Bich, Jean-Augustin Meynet e all’abbé Gorret. Il 17 luglio Carrel e Bich riuscirono ad arrivare in vetta, seguendo una variante di quella che oggi è la via normale italiana.

3 Commenti

  1. Però! 240 euro andata e ritorno….basteranno i nove euro all’ora del salario minimo? sicuramente un’opera che “scongiura” il turismo di massa
    Per andare a Zermatt da Cervinia o viceversa spendo meno in auto o treno o…a piedi

  2. Semplicemente stupendo vorrei ringraziare tutte le maestranze che hanno permesso questa meravigliosa opera a livello mondiale con i piu’ sentiti e cordiali saluti braviiiiii

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