Messner: Basta turismo aggressivo. Chiudiamo i passi dolomitici

ARCHIV: Extrembergsteiger Reinhold Messner posiert waehrend einer Rast vorm Ortlermassiv in der Naehe von Sulden in Suedtirol (Foto vom 02.08.11). Fuer Messner gibt es bei seiner Leidenschaft bestimmte Grenzen. Er habe einen sehr gut funktionierenden Selbsterhaltungstrieb, der ihm sage, "bis hierher und nicht weiter", sagte der 67-Jaehrige dem Magazin "Freundin Donna" laut einem Vorabbericht vom Dienstag (11.09.12). In solch einer Situation bekomme er Angst und kehre um. Seine groesste Leistung als Bergsteiger sei es, ueberlebt zu haben, sagte Messner weiter. (zu dapd-Text) Foto: Joern Haufe/dapd

Reinhold Messner è tornato su uno dei suoi chiodi fissi per ridare dignità alla montagna. Stop all’aggressività della montagna. Ieri di scena al Trento Film Festival, il Re degli Ottomila ha dialogata con gli altri grandi dell’alpinismo odierno. E ripropone la sua ricetta: chiudere i passi dolomitici dalle 10 alle 16, restituendo così le montagne agli escursionisti e ciclisti.

Le montagne – dice all’agenzia tedesca Dpa – richiedono silenzio, rallentamento e un paesaggio incontaminato. Non è ammissibile che in montagna ci sia la stessa aggressività, lo stesso rumore, lo stesso inquinamento atmosferico dei centri urbani.  La gente viene da noi dalle città e trova tutto questo, solo ancora peggio. È una follia.

Un Commento

  1. C.è una misura in tutte le cose. Oltre un certo limite nell’afflusso incontrollato.di persone l’ambiente è irrimediabilmente compromesso.
    Vorrei lanciare un appello, oltre che sui passi dolomitici, in difesa del Lago di Braies che, in seguito alla fiction televisiva, è stato preso d’assalto da migliaia di turisti.

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