Messner: Brennero, vicenda che fa male

L’alpinista altoatesino interviene sui fatti al confine tra Austria e Italia e punta il dito contro la classe politica austriaca: “Adesso mi portano un ostacolo che mi fa arrabbiare perché in Austria hanno dei partiti che litigano per motivi elettorali interni. In questo modo hanno lasciato spazio alla destra estrema che vincerà le prossime elezioni e formerà un governo”

ARCHIV: Extrembergsteiger Reinhold Messner posiert waehrend einer Rast vorm Ortlermassiv in der Naehe von Sulden in Suedtirol (Foto vom 02.08.11). Fuer Messner gibt es bei seiner Leidenschaft bestimmte Grenzen. Er habe einen sehr gut funktionierenden Selbsterhaltungstrieb, der ihm sage, "bis hierher und nicht weiter", sagte der 67-Jaehrige dem Magazin "Freundin Donna" laut einem Vorabbericht vom Dienstag (11.09.12). In solch einer Situation bekomme er Angst und kehre um. Seine groesste Leistung als Bergsteiger sei es, ueberlebt zu haben, sagte Messner weiter. (zu dapd-Text) Foto: Joern Haufe/dapd

Foto: Joern Haufe/dapd

 

I fatti del Brennero non piacciono a Messner. L’alpinista altoatesino, intervistato al Film Festival di Trento, è intervenuto, scrive il quotidiano Alto Adige, anche sul confine del Brennero: “Una vicenda che ci fa male” ha detto, dichiarandosi sudtirolese, europeo e cittadino del mondo. “Ma ora – continua – i sudtirolesi che si battevano per diventare uno stato a sé, oppure per tornare all’Austria adesso vedono dove hanno gli amici». Messner ha parlato anche della svolta a destra dell’Austria: «Fa paura», ha detto seccamente.
«Noi altoatesini eravamo una piccola parte dell’Europa. Quando finalmente hanno cancellato i confini noi abbiamo avuto un sospiro di sollievo. È una frontiera che a molti ha fatto male, soprattutto nel periodo dopo la Prima Guerra Mondiale. Oggi è cambiato tutto però il sentimento di quando il confine è stato abolito è stato encomiabile. Ero felice e contento. Mi sento europeo e cittadino del mondo. Adesso mi portano un ostacolo che mi fa arrabbiare soltanto perché in Austria hanno dei partiti che litigano per motivi elettorali interni. In questo modo hanno lasciato spazio alla destra estrema che vincerà le prossime elezioni e formerà un governo. Sarà molto difficile bloccare questa forza che ha già fatto gravi danni al Paese. Vedo che i nazionalismi stanno crescendo ma sono solo egoismi».

Messner sull’argomento è intervenuto già in passato. Lo scorso gennaio sosteneva che l’emergenza migranti avrebbe potuto segnare la fine dell’Unione europea. “L’Europa rischia la catastrofe. Senza Schengen l’Ue si autoelimina. E’ una sconfitta dell’Europa”.

Messner, ex eurodeputato Verde, lancia un monito agli europei: “I cittadini hanno perso la fiducia nelle istituzioni, nei politici e nell’informazione. La rabbia è tale che la gente non è più disposta a ragionare in modo razionale su una questione come quella delle migrazioni. La colpa di questa tendenza non è esclusivamente dei politici oppure dei giornalisti, ma dei cosiddetti social media, che di sociale hanno ben poco. I cittadini attingono le notizie direttamente da internet, senza alcuna possibilità di poter verificare il contenuto”.

Quasi non riesce a crederci del passo indietro sul tema Europa libera: “Per me sarebbe inimmaginabile, dopo tutti questi anni di libera circolazione in Europa, dovermi fermare al Brennero ed esibire il passaporto, che tra l’altro non porto mai con me”.

 

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