Moro-Lunger decidono di salire per la Kinshofer con gli altri

Sono saliti a campo 2 e campo 3 per smontare e portare giù la roba e, stando anche alle informazioni di Mackiewicz e Revol, hanno deciso di abbandonare la Messner-Eisendle e fare squadra comune di Txikon, Nardi e Sapdara

tamara lunger

 

Simone Moro e Tamara Lunger hanno deciso. Basta Messner-Eisendle, tutti per la Kinshofer. I cinque alpinisti rimasti sul Nanga Parbat, quindi, mettono insieme le forze e tenteranno di salire in vetta. Il trio Txikon,Nardi, Sapdara hanno già attrezzato la via sino a campo 3. La notizia era nell’aria, da quando erano rimasti solo loro… poi quando sono scesi dalla montagna Mackiewicz e revol avranno riferito a Moro e Lunger lo stato in quota. Ecco tutto. Ma sentiamo Tamara Lunger, sì perché la notizia arriva da lei: “Giusto in tempo prima della neve siamo tornati ieri sera al campo base, come previsto dal grande Karl Gabl.
Ieri sono andato con i miei due eroi Simone e Sirbaz, il nostro aiuto cuoco, per una uscita giornaliera tosta al campo 2 di Messner/Eisendle e abbiamo portato giú tutta il nostro materiale al campo base. Sirbaz era eccezionale. Senza acclimatamento lui ci ha aiutato a portare giù la nostra roba. Abbiamo percorso 25 km e 1800 m di dislivelli sul Ghiacciaio Diama. Simone poi ulteriormente è andato verso campo 3 per prendere la roba lasciata al deposito sotto il seracco (in totale più di 30 km e 2100 metri di dislivello). Nel frattempo, Sirbaz ed io abbiamo smontato il nostro campo 2, bollito acqua per il tè per poter partire rafforzati per il ritorno. Dopo un totale di 11 ore siamo tornati al campo base, felice, per non dire: molto felice.

 

nanga parbat

Per noi, questa giornata è stata credo molto importante, perché Simone ed io abbiamo concordato con il team di Alex Txicon di unirci per la via Kinshofer. Per me la via Messner/Eisendle sarebbe stata una vera e propria avventura, ma grazie alle informazioni di Tomek ed Elisabeth sullo stato del seracco, che è pronto ogni momento a crollare e in più le crepe si aprono sempre di più, abbiamo deciso di unire le forze nella Kinshofer. Mi dispiace però tanto, che la squadra di Txicon ha già fatto gran parte il lavoro di fissaggio e noi non abbiamo partecipato, ma se ho visto e capito una cosa nelle ultime settimane, è che si tratta di nessuna concorrenza, ma che invece le nostre due squadre sono diventate molto amiche e unite in questo ultimo periodo. Penso che sia bene e sono davvero orgogliosa, che noi 5 “sopravvissuti” ci capiamo così bene. Credo che insieme possiamo aiutarci ancora meglio, contribuire a motivare e forse saremmo in grado di fare una cosa grandiosa!”.

 

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