Nanga Parbat, Latorre e compagni si arrendono sulla Messner-Eisendle

Il forte vento li ha fatti tornare indietro, erano a circa 7.800 metri. Graziani forse torna a casa. Latorre e Millerioux tenteranno la normale sulla Kinshofer

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Niente da fare. Il Nanga Parbat non si concede facilmente, nemmeno in estate. E la via Messner-Eisendle, in modo particolare! Ferran Latorre c’ha provato, insieme ai francesi Yannick Graziani e Hèlias MIlleriouz. Niente! Colpa del forte vento trovato in quota. Hanno raggiunto quota 7.800. Poi giù. E, a quanto pare, non ci proveranno più. Ora sono al campo base. Graziani, che pare abbia chiuso con la spedizione e sia intenzionato a tornare a casa. Ferran Latorre ( a caccia del suo 13° Ottomila) ed Hélias Millerioux, invece, non demordono e in vetta al Nanga Parbat vogliono arrivarci. Anche da un’altra strada. Quindi si sposteranno sulla Kinshofer, per la via normale.

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La Messner-Eisendle resterà lì ad attendere nuovi alpinisti. Messner-Eisendle-Tomaseth ci provarono nel 2000. Una via provata e riprovata anche nel corso degli anni successivi. Da Moro ed Urubko, da Mackiewicz e Revol e lo scorso inverno, nelle intenzioni, da Moro e Lunger.

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