Nanga Parbat, Mackiewicz e Revol scendono al campo base
Pare che abbiano rinunciato al tentativo di vetta per vari motivi: innanzitutto per il meteo instabile e l’arrivo dei forti venti
Niente da fare. Tutto rimandato per la vetta del Nanga Parbat. Tomek Mackiewicz ed Elisabeth Revol, stando alle notizie frammentarie che giungono dal Pakistan, pare che abbiano rinunciato al tentativo di vetta e stiano scendendo verso il campo base. Più motivi alla base di tale scelta. Innanzitutto il meteo che sta cambiando col vento che da oggi aumenterà sempre più di intensità superando nei prossimi giorni i 100 km/h. Poi per il fatto che ormai stanno in quota da circa una settimana, a quelle temperature e con una fatica immane addosso per i progressi fatti. In più sicuramente avranno ormai scarse scorte di cibo. Inevitabile scendere.
I due sono partiti dal campo base il 16 gennaio. Sono saliti per la Messner-Eisendle, la stessa via tentata lo scorso anno. Il 18 gennaio hanno raggiunto il secondo campo a 6000 m. Poi si sono fermati per due giorni in attesa di bel tempo ed il 20 Gennaio la squadra ha raggiunto il c3 (circa. 6700 m) e il giorno dopo (21 gennaio) il c4 ad un’altezza di circa. 7200 m. Dalle news frammentarie giunte pare che i due si siano mossi verso l’alto per tentare la vetta e sono giunti a 7400 m. Dopo un’altra notte al c3 Tom e Elisabeth hanno deciso di ritirarsi.
Peccato perché ieri era la finestra giusta per tentare la salire. Loro era i più avanzati, gli unici che potevano giocarsi una chance. Le altre spedizioni erano molto più giù e lontane. Notizie arrivano anche dal versante Rupal, dove è impegnata la squadra di “Justice for All”. Ebbene, pare che ieri Marek Klonowski e Paul Danubio abbiano raggiunto il c4 a 7.150 metri. Il resto della squadra è ai campi più bassi.