Niente fondi, Wielicki rinuncia al K2 in questo inverno
Tutto rinviato. Nella stagione invernale 2016-2017 Krzysztof Wielicki non ci proverà più. Lo ha annunciato egli stesso: il problema, a quanto sembra, è di ordine economico. La spedizione è stata rinviata di un anno. Il progetto di scalare l’ultimo Ototmila ancora “vergine” in inverno era della scorsa primavera. Ad inizio estate Wielicki ha portato la sua squadra sotto la montagna per far prendere confidenza ai componenti, per portare già un po’ di materiale ai campi alti ecc ecc.
Poi l’abbandono del K2 da parte di tutte le spedizioni, tra cui quella polacca, dopo la valanga che ha compito C3. Poi Wielicki si è dato da fare per reperire i fondi necessari, a settembre mancano all’appello circa 160mila euro, il budget necessario per organizzare il tutto. Poi la Federazione polacca ha confermato la cancellazione della spedizione prevista per l’inverno del 2016-2017 e il suo rinvio al prossimo inverno 2017-2018.
Sarebbe stato il quarto tentativo invernale alla seconda vetta della Terra. Nella storia dell’alpinismo, infatti, ci sono stati tre seri tentativi. La prima fu del polacco Andrzej Zawada nell’inverno 1987-1988. Quella squadra era composta da 23 alpinisti, polacchi (tredici), Canada (sei) e britannici (quattro). Raggiunsero i 7.300 metri.
Poi Krysztof Wielicki nell’inverno 2002-2003. La squadra era composta da 19 alpinisti, polacchi (quindici), Kazakistan (due), Georgia (uno) e uzbeki (uno). Raggiunsero il campo 4 a 7.650 m.
Il terzo tentativo nell’ inverno del 2011-2012, il leader era il russo Viktor Kozlov con 16 membri . Il 31 gennaio, Iljas Tukhvatullin, Andrew MarieV e Vadim Popovich raggiunsero quota 7.200 metri.
Poi ricordiamo che lo scorso anno Denis Urubko voleva salire sul K2 con Adam Bielecki e Alex Txikon. Ma le autorità cinesi negò loro i permessi di ascensione e la spedizione fu annullata.
Bene, ad oggi non si sa se altre spedizioni tenteranno il K2 in questo inverno, se non ci fossero bisognerà attendere un altro anno per tentare di mettere la parola fine alla conquista di tutti gli Ottomila in inverno.
