Norvegia, ritiro dei ghiacciai: scoperti reperti e rotta commerciale dei vichinghi

Rotta d'altura usata dai Vichinghi oltre 1.000 anni fa. È il passo montano di Lendbreen, a 1.900 metri di quota. Rinvenuti pezzi di slitte, ferri di cavallo, bastoni da camminata, calzari di pelle, guanti, coltelli

Un tesoro scoperto per il ritiro dei ghiacciai. Siamo sulle montagne norvegesi e i ricercatori hanno trovato non solo una moltitudine di reperti ma hanno scoperto anche una rotta commerciale d’altura usata dai Vichinghi oltre 1.000 anni fa. È il passo montano di Lendbreen, a 1.900 metri di quota, e fu uno snodo importante degli scambi economici scandinavi. La scoperta è descritta su Antiquity.

Già c’erano stati piccoli rinvenimenti nel 2011, come una tunica di lana di 1.700 anni fa perfettamente conservata. Ora, con il surriscaldamento e le caldi estati degli ultimi anni sono emersi altre centinaia di reperti: pezzi di slitte, ferri di cavallo, bastoni da camminata, calzari di pelle, guanti, coltelli.

Il tutto è riportato in un articolo dell’Università di Cambridge e del NTNU University Museum in Norvegia.

La datazione dei reperti al radiocarbonio rivela che il passo fu frequentato a partire dall’Età del Ferro dei Romani, dal 300 d.C., fino al 1500 d.C., anche se il periodo di maggiore traffico fu quello attorno all’anno 1000. All’epoca i Vichinghi erano in piena espansione nella Penisola Scandinava e nel resto d’Europa, attraverso guerre e traffici commerciali.
Secondo gli archeologi il passo era uno snodo importante per gli spostamenti locali tra le fattorie permanenti a valle e gli alpeggi estivi; ma era anche una via per trasportare merci rare come pellame, burro, corna animali in altre parti della Norvegia e dell’Europa.

fonte: focus.it; foto: Johan Wildhagen, Palookaville, secrets of the ice

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