Onu: Dolomiti, sci a rischio per neve bagnata

Il rischio climatico in aumento, senza interventi incisivi con le rinnovabili, non risparmierà in futuro anche Cortina, dove lo sci potrà essere reso difficile o addirittura impedito dalla neve bagnata.

Lo studio

E’ la stima elaborata dopo uno stress test nella regione alpina ed uno dei casi di studio contenuti nel rapporto dell’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm) sullo “Stato dei servizi climatici 2022”.

Sulle Dolomiti è stimato un aumento fino al 6,2% del rischio climatico diretto e del 10,2% del rischio climatico indiretto, in particolare nella provincia di Belluno, nel periodo 2036-2065.

Cautela degli impiantisti

Un allarme che viene letto con cautela, però, dagli impiantisti della conca ampezzana. “Le variazioni climatiche si dimostrano sempre più imprevedibili ma parlare nel breve di un cambiamento tale da rendere ingestibile la neve mi pare un’esagerazione” commenta Enrico Ghezze, titolare delle società degli impianti del Faloria e del Cristallo. “Ci sono fenomeni improvvisi, variazioni continue – aggiunge – ma calcolare le valutazioni climatiche in modo tale da poter parlare di cambiamenti radicali nel breve mi sembra eccessivo”. “Da una parte ci si accorge – rileva – di quando non nevica o piove a quote ‘sospette’, ma non ci si ricorda i record di neve, parlo di oltre 4 metri, solo tre anni fa: purtroppo con noi chiusi per Covid”.

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