Orso M49, Lav: non pericoloso, sospendere ricerche

I documenti che Lav ha chiesto e ottenuto da Ispra e Ministero dell’Ambiente sull’orso M49 spingono l’associazione a chiedere la sospensione immediata delle ricerche. “Sono oramai trascorsi ventidue giorni da quando l’orso ha riguadagnato la libertà senza che siano stati rilevati danni o comportamenti pericolosi a lui imputabili, siano quindi sospese immediatamente le operazioni di ricerca, dando all’animale un’altra possibilità per vivere la sua vita in armonia con l’ambiente che lo ospita”, sostiene l’associazione.
Lo scambio di informazioni tra Ministero e Provincia risale a molto prima che l’amministrazione provinciale riuscisse a catturare M49 per trasferirlo al Casteller. Lav sottolinea come a febbraio Ispra rilevava che i danni attribuibili con certezza a M49 non evidenziano “una situazione di particolare criticità (…)”. Quindi il comportamento di M49 viene definito “problematico dannoso con comportamenti che non sembrano comportare rischi per la sicurezza dell’uomo”.

Intanto l’orso M49 continua a perlustrare il territorio sulla sponda orientale di Trento dove si è diretto dopo la sua fuga dal recinto attrezzato al Casteller. Lo confermano non solo le ultime impronte ritrovate nella zona della Marzola ma anche ben due avvistamenti a distanza di circa 13 ore l’uno dall’altro. Il primo tre notti fa, verso le 23.30, nei pressi di Mattarello, dove una ragazza dalla sua automobile ha visto l’animale. Il secondo, invece, alle 12.30 circa di venerdì, questa volta in quota, nei pressi della cima della Marzola, dove l’orso è stato visto da alcuni escursionisti. Gli esperti non escludono che il plantigrado abbia cercato di attraversare la valle, rinunciandovi poi probabilmente perché scoraggiato dalla presenza di strade ed altri ostacoli. Durante il tragitto infatti ha ripercorso grosso modo la strada della fuga nella zona limitrofa al Casteller da dove era scappato.
Tutti questi movimenti sono stati verificati dai forestali che proseguono 24 ore su 24 l’attività di controllo.

fonte/foto: ansa

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