Otto persone travolte e uccise da valanghe sulle Alpi svizzere

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Week-end nero sulle Alpi svizzere. Otto persone sono state travolte e uccise da diverse slavine.

  • La tragedia più grave è avvenuta nei Grigioni, sul Piz Vilan: qui una valanga a circa 2200 metri ha investito sette persone di un gruppo di nove sciescursionisti del Club Alpino Svizzero di Zurigo e Argovia. Immediati i soccorsi con ben cinque elicotteri e un cane da valanga. Tutti gli sciatori erano equipaggiati con il dispositivo di ricerca persone Arva, ma tre di loro – tutti uomini – al momento del recupero erano già morti: altri quattro sono stati trasportati in gravi condizioni negli ospedali di San Gallo, Zurigo e Coira. Uno di loro è deceduto poco dopo il ricovero, un’altra durante la notte.
  • Altra tragedia nell’Oberland bernese: la prima vittima, un friburghese di 31anni, è stato travolto da un lastrone di neve ad Adelboden mentre effettuava un fioripista. E’ morto in ospedale. La seconda vittima, uno snowboarder basilese di 28 anni, è stata travolta nel comprensorio di Mürren/Schilthorn. Quando è stato localizzato dai cani da valanga, il giovane era già morto.
  • Ma non è finita. Un’altra persona è morta a Toggenburgo, sopra Wildhaus: si tratta di un giovane di 26 anni che stava attraversando un tratto esposto quando si è staccata una valanga che ha fatto precipitare il giovane per 650 metri sulle rocce sottostanti. Il 26enne non era da solo: i suoi accompagnatori, che erano transitati sul cornicione poco prima di lui, non sono stati coinvolti nella slavina e sono rimasti illesi.

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