Parcheggi Castelluccio di Norcia, interviene il Ministero dell’Ambiente

Interviene dopo essere stato chiamato in causa da Mountain Wilderness ed altre associazioni ambientaliste. Il Ministero dell’Ambiente vuol sapere se siano state correttamente acquisite le autorizzazioni ambientali 

castelluccio di norcia

 

Caos parcheggi al Piano di Castelluccio di Norcia: scende in campo il Ministero dell’Ambiente che “ha chiesto (nota prot. n. 16232 del 17 agosto 2015) al Comune di Norcia, alla Regione Umbria e all’Ente Parco nazionale dei Monti Sibillini se prima dell’inizio delle attività di cantiere e realizzazione  di parcheggi autoveicoli e aree sosta camper sul Piano Grande di Castelluccio – fa sapere l’Associazione Mountain Wilderness – siano stati svolti gli adempimenti previsti sia dall’art. 6 della Direttiva 92/43/CEE, in materia di Valutazione di Incidenza, e sia dalla Legge 394/91 in tema di parchi nazionali”. La questione ambientale, in un sito di caratura straordinaria in termini di bellezza, conservazione e valorizzazione, è scoppiata quest’estate dopo l’ennesima “invasione” nel periodo della fioritura.

“In buona sostanza, il Ministero dell’Ambiente vuol sapere – dice MW – se siano state correttamente acquisite le autorizzazioni ambientali (procedura della valutazione di incidenza ambientale, nullaosta dell’Ente Parco nazionale) prima della realizzazione dei parcheggi e aree di sosta per i camper in forza dell’ordinanza sindacale n. 49 del 16 giugno 2015. Tale intervento, per ora temporaneo (21 giugno 2015 – 13 settembre 2015), viene indicato come l’inizio per la realizzazione di un Piano di azione per la mobilità sostenibile (PAMS), tuttora in corso di elaborazione, del quale non si conoscono l’effettiva portata attinente la salvaguardia naturalistica e la razionalità.

Il Ministero dell’Ambiente – conclude Mountain Wilderness – ha, quindi, risposto molto rapidamente alla richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti inoltrata il 5 agosto 2015 dalle associazioni ecologiste Mountain Wilderness Umbria e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, le quali esprimono soddisfazione per il rapido intervento del Ministero ed auspicano uno sforzo congiunto di tutte le amministrazioni pubbliche competenti per evitare la perdita di naturalità di quel straordinario bene ambientale rappresentato dai Piani di Castelluccio”.

 

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