Parchi italiani i più premiati in Europa per turismo sostenibile

I Parchi Italiani sono i più premiati in Europa per il turismo sostenibile. La conferma è giunta a Bruxelles con la premiazione, presso il Parlamento Europeo,  delle  aree protette che  hanno ottenuto o confermato quest’anno la Carta Europea per il Turismo Sostenibile, l’importante riconoscimento di Europarc Federation (di cui Federparchi è la sezione italiana) che attesta  il processo partecipativo  di un Parco con gli operatori turistici all’insegna dello sviluppo sostenibile.

Sono otto le Aree Protette italiane che, quest’anno,  hanno ottenuto il riconoscimento; tre quelle spagnole, una ciascuna per  Francia, Portogallo, Lettonia e Finlandia. Per l’Italia ottengono per la prima volta la CETS il Parco Nazionale dello Stelvio e quello Regionale della Maremma; la rinnovano  i parchi nazionali del Pollino, dei Monti Sibillini, dell’Alta Murgia, dell’Appennino Tosco Emiliano  insieme al  parco delle Colline Metallifere in provincia di Grosseto; premiata anche  l’Area Marina Protetta di Torre Cerrano (Abruzzo).

La CETS in Italia  si sta diffondendo nelle Aree Protette grazie all’azione di coordinamento di Federparchi, che segue gli enti parco nell’iter di certificazione, e grazie all’importante  funzione del Ministero dell’Ambiente  per la  costruzione di una  visione comune del sistema delle aree protette dove, anche nel settore del turismo, la eco-compatibilità diventa elemento cardine  negli interventi  di sviluppo.

Sono orgoglioso che la Federparchi abbia accompagnato i parchi , grazie anche alla scelta del Ministero dell’Ambiente, a raggiungere il prestigioso obbiettivo della CETS. Oggi il turismo o è sostenibile o non è – ribadisce il presidente di Federpachi– Europarc Italia Giampiero Sammuri – Ogni anno abbiamo 27 milioni di presenze turistiche, una filiera  che conta 105mila posti di lavoro  e  un valore di 5,5 miliardi. Numeri che confermano che i parchi e le aree protette italiane sono luoghi di grande bellezza, di natura, di paesaggi. Luoghi dove, insieme a flora e fauna da tutelare, ci sono comunità operose, territori ricchi di tradizione ed aperti alle innovazioni e alle sfide del futuro. Le Aree Protette  hanno il compito di salvaguardare gli habitat e di trovare il giusto punto di equilibrio,  fra la conservazione e le necessità di sviluppo che deve essere rigorosamente improntato alla sostenibilità ambientale.

La CETS è un processo di partecipazione in cui gli operatori  che agiscono nell’Area protetta sono parte attiva sui temi del turismo sostenibile. La Carta prevede l’elaborazione di strategie e piani d’azione particolareggiati per il territorio  con l’obiettivo di produrre benefici per le comunità, per l’ambiente e per lo sviluppo delle comunità. Il percorso della Carta si articola in  tre fasi che prevedono progressivamente il  coinvolgimento degli operatori turistici locali  e di tutti i soggetti interessati, sino ai tour operator, al fine di garantire sempre il bilanciamento fra tutela ambientale e sviluppo dei territori.

fonte: parks.it

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