Pedeferri, Schiera e Mingolla in Pakistan per una nuova via in libera

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La bella impresa di David Bacci e Luca Moroni, che il 23 giugno hanno raggiunto la vetta del Denali lungo l’impressionante via degli Slovacchi (prima ripetizione italiana e in assoluto una delle pochissime ripetizioni), è solo la prima puntata di un’estate alpinistica che si presenta davvero ricca di grandi momenti d’avventura per gli scalatori del Gruppo Ragni.

Da pochi giorni è partita la spedizione diretta alla Kondus Valley, in Pakistan, composta dai Ragni Simone Pedeferri e Luca Schiera e da Federica Mingolla.

“Lo scopo del viaggio – spiega Luca – è entrare nell’area della Kondus valley e aprire una nuova via in arrampicata libera su una delle pareti di queste valli che offrono molte possibilità di arrampicata su pareti sia di roccia che di misto, da quota 4000 a 7000. Dato che l’accesso a questa zona militare è rimasto per lungo tempo proibito (e tuttora necessita di un permesso speciale), quasi tutte le montagne non sono mai state salite né probabilmente viste o fotografate da alpinisti. Avremo una ventina di giorni a disposizione per realizzare i nostri obiettivi”.

Quote più basse ma pareti altrettanto maestose attendono invece Matteo De Zaiacomo, Marco Maggioni e Dimitri Anghileri: “Io Marco e Dimitri andremo poco a sud della citta di Ambalavao nell’entroterra del Madagascar del sud – racconta Matteo – Staremo nella valle di Tsaranoro, che fa parte del parco naturale Andringitra, per cercare di aprire nuove vie sulle ripide pareti di 800 metri del gruppo del Tsaranoro e del Karambony“.

L’ultima delle spedizioni in programma è quella dei Ragni Matteo Della Bordella, e Matteo Bernasconi, questa volta in compagnia di Tito Arosio. Per ora possiamo dirvi poco o nulla, se non che la destinazione saranno le grandi montagne del Perù.

Un poker di progetti ambiziosi in merito al quale anche il presidente dei Ragni Fabio Palma ha voluto rilasciare un commento:

“Anzitutto, dò il benvenuto a Federica Mingolla e Tito Arosio come compagni di spedizione dei miei ragazzi, siamo ancora ebbri di entusiasmo per la notizia della salita in Alaska e Luca e direi che è di buon auspicio (Luca venne alla nostra cena sociale prima di natale, uno dei momenti più belli dei miei anni di Presidenza, un’atmosfera di gioia e serenità incredibile).

So che a volte il mio iperattivismo è difficile da seguire, ma i ragazzi e voi tutti appassionati state apprezzando i nostri sforzi ( lo si vede dalle serate, sembrano ormai concerti di Pearl Jam o Twenty One Pilots) e l’entusiasmo è straripante.

Denali, Pakistan, Madagascar, Perù… 4 continenti in 4 mesi. Alpinismo globale!“.

fonte: Ragni di Lecco

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