Peter Hamor con Nives Meroi e Romano Benet verso l’inviolata Ovest Kabru Sud

Il Settemila più a sud della Terra, nel Nepal orientale. In stile alpino, senza ossigeno supplementare e portatori

Peter Hamor la prossima primavera sarà in Nepal per una nuova sfida. Di quelle belle. Nell’est del Nepal, lo sloveno tenterà la prima salita della parete Ovest del Kabru Sud, ovvero il 7000 più a sud della Terra. Lo attende una parete di 2.800 metri verticali, roccia e ghiaccio, vicino al Kangchenjunga al confine con l’India. Nella spedizione non sarà solo. Con lui gli italiani Nives Meroi e Romano Benet (prima coppia al mondo a scalare insieme i 14 Ottomila senza l’ausilio di ossigeno supplementare).

Tentativi precedenti

Un solo tentativo, a quanto pare, sinora. Da parte di alpinisti serbi nel 2004, ma nulla di fatto. Dopo un incidente che colpì uno della squadra si ritirarono tutti. Il team era guidato da Dragan Jacimovic.

La spedizione

L’acclimatazione nei dintorni, salendo diverse cime di 5000 e 6000 metri. Ovviamente in stile alpino, senza ausilio di portatori  e ossigeno supplementare.
Per Hamor questo avventuroso progetto arriva dopo due anni di tentativi di aprire una nuova via sulla parete nord-ovest del Dhaulagiri e aver pensato di tentare la traversata Yalung Kang – Kangchenjunga l’anno scorso.

Peter Hamor La stagione invernale di arrampicata è quasi finita a casa ed è ora di partire dove c’è ancora abbastanza neve e montagna per tutti. Come sarà la prossima stagione Himalayana? Quante persone possono radunarsi nei campi base delle montagne la cui altezza inizia con l’otto magico e fino a che punto riusciranno a spostare il livello dei servizi delle agenzie assicurando scalate alle loro vette quest’anno? Lasciamoci sorprendere. Tuttavia, la magia dell’Himalaya non è solo nella loro altezza, ma soprattutto nella loro zona e possibilità sostanzialmente inesauribili per tutti coloro che vengono qui per romanticismo, esplorazione, sport e avventura da decenni. L’alpinismo dell’Himalaya non è per caso solo una scalata ai popolari Ottomila o a diverse vette inferiori. Anche dopo più di settant’anni, ci sono ancora tanti posti nell’Himalaya nepalese di cui sappiamo poco o nulla. E conoscerli e scoprirli, superare i propri limiti in compagnia di buoni amici è la cosa più importante e bella dell’alpinismo, quindi quest’anno vado in una zona lontana del Nepal orientale con persone simpatiche e piacevoli. Non vedo l’ora di vagare per le montagne con Marienka e scalare la parete ovest del Kabru sud (7.394 mt) con i miei amici italiani Nives e Romano.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio