Piotr Krzyzowski su Everest e Lhotse in una sola spinta senza O2

Il polacco Piotr Krzyzowski in 48 ore è salito su Lhotse ed Everest. Entrambi senza ossigeno e supporto sherpa e senza scendere più in basso del campo 4.

È salito da solo, con la sua tenda e le sue forniture. Nei giorni scorsi ha anche aiutato a soccorrere uno scalatore macedone sulla via per il campo 4.

Il racconto di Piotr Krzyzowski

Come ha raccontato, ha avuto un’avventura inaspettata mentre saliva di notte verso la cima del Lhotse. Tre persone avanti a lui si dirigevano su un percorso fuori sentiero. Pensando che fosse una scorciatoia, li ha seguiti per oltre un’ora fino a quando non si è reso conto che stavano andando in un altro posto, non in cima. Sicuramente erano Tim Howell, Jon Gupta e la guida nepalese, diretti verso la cresta del Lhotse, da dove Howell intendeva fare il salto di tuta più alto di sempre! Progetto abortito a causa del cielo coperto.

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Con l’Everest il polacco è salito su sette 8.000, tutti senza ossigeno e in questo stile autosufficiente (tranne per l’uso di corde fisse). Oltre a Lhotse-Everest, ha raggiunto tutti e cinque gli 8.000 in Pakistan.

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