Tragedia Mottarone: indagini in corso, sequestro della funivia

Chi sono le 14 vittime. Grave un bimbo di 5 anni. La cabina della funivia Stresa-Mottarone sarebbe precipitata per il cedimento di una fune a circa 1200 mt. Le reazioni

AGGIORNAMENTO

La procuratrice di Verbania, Olimpia Bossi, al termine del lungo sopralluogo alla funivia del Mottarone, ha dichiarato che “per ora procediamo per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose, dobbiamo verificare anche la fattispecie dei reati di attentato alla sicurezza dei trasporti, anche in base alla natura pubblica o meno dell’impianto”.
Intanto la procura di Verbania ha disposto il sequestro della funivia.

Le indagini

“Le operazioni di recupero delle vittime sono in corso, come le attività di raccolta dei reperti utili per le indagini”, è quanto sottolinea il tenente colonnello Santacroce. “C’è un cavo tranciato, mentre gli altri sono intatti, ma le questioni tecniche competono ad altri. Al momento non risultano problemi di manutenzione, ma faremo tutti gli accertamenti possibili”.

L’impianto

L’impianto è stato inaugurato nell’agosto 1970; nel 2002 la prima revisione straordinaria. Dopo la chiusura tra il 2014 e il 2016, la funivia, di proprietà del Comune di Stresa, ma gestita da una società privata, era stata sottoposta a interventi di riqualificazione.

L’ultimo controllo magnetoscopico della fune è stato effettuato nel novembre del 2020 e gli esiti dello stesso non hanno fatto emergere alcuna criticità.

Stando ad una prima ricostruzione, “il cavo portante si è staccato all’ultimo pilastro – spiega il tenente colonnello Santacroce – e la cabinovia si è staccata. Un volo di una quindicina di metri, la cabinovia è rotolata a valle, finendo la corsa contro gli alberi.

Il presidente Mattarella

Tra le reazioni, anche quella del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, affidata a una nota: «Il tragico incidente alla funivia Stresa-Mottarone suscita profondo dolore per le vittime e grande apprensione per quanti stanno lottando in queste ore per la vita. Esprimo alle famiglie colpite e alle comunità in lutto la partecipazione di tutta l’Italia. A questi sentimenti si affianca il richiamo al rigoroso rispetto di ogni norma di sicurezza per tutte le condizioni che riguardano i trasporti delle persone».

L’Anef

L’ANEF, l’Associazione Nazionale Esercenti impianti a Fune, esprime il suo cordoglio per le vittime del tragico incidente di questa mattina della funivia Stresa-Mottarone ed è vicina alle loro famiglie e a quelle dei feriti. “Siamo senza parole – spiega la presidente, Valeria Ghezzi -. Gli impianti a fune sono tra i mezzi di trasporto più sicuri in assoluto. Basti pensare che gli ultimi incidenti in Italia, entrambi sul Cermis, risalgono al 1976, per un errore umano, e al 1998 quando un aereo tranciò i cavi della struttura. L’attenzione nei confronti della manutenzione e dello stato degli impianti è sempre altissima, la nostra priorità, è una tragedia che non riusciamo a spiegarci. Dobbiamo attendere le necessarie verifiche per capirne le ragioni”.

 

Mottarone
cnsas

 


AGGIORNAMENTO

Sale a 14 il bilancio delle vittime della tragedia del Mottarone. Non ce l’ha fatta neanche uno dei due minorenni ricoverato in ospedale. Aveva 9 anni. L’altro, di 5 anni, versa in gravi condizioni. A bordo c’erano 15 persone. Anche turisti stranieri.

La procura di Verbania ha disposto il sequestro della funivia del Mottarone.

Le vittime

  • Biran Amit, nato in Israele il 2 febbraio 1991 e residente a Pavia
  • Peleg Tal, nata in Israele il 13 agosto 1994 e residente a Pavia
  • Biran Tom, nato a Pavia il 16 marzo 2019 e residente a Pavia
  • Cohen Konisky Barbara, nata in Israele l’ 11 febbraio del 1950
  • Cohen Itshak, nato in Israele il 17 novembre 1939
  • Shahaisavandi Mohammadreza, nato in Iran il 25 agosto 1998, residente a Diamante (Cosenza)
  • Cosentino Serena, nata a Belvedere Marittimo (Cosenza) il 4 maggio del 1994 e residente a Diamante (Cosenza)
  • Malnati Silvia, nata a Varese il 7 luglio del 1994, residente a Varese
  • Merlo Alessandro, nato a Varese il 13 aprile del 1992, residente a Varese
  • Zorloni Vittorio nato a Seregno, Milano, l’8 settembre del 1966, residente a Vedano Olona (Varese);
  • Elisabetta Persanini, di 37 anni, residente a Vedano Olona (Varese)
  • Mattia Zorloni, 6 anni, residente a Vedano Olona (Varese)
  • Gasparro Angelo Vito, nato a Bari il 24 aprile 1976, residente a Castel San Giovanni (Piacenza)
  • Pistolato Roberta, nata a Bari il 23 maggio del 1981, residente a Castel San Giovanni (Piacenza)

AGGIORNAMENTO

Si stanno concludendo le complesse quanto drammatiche operazioni di soccorso sulla funivia che conduce da Stresa al Mottarone in Piemonte. A metà giornata, presumibilmente a causa del cedimento di una fune, una cabina della funivia è precipitata a terra. Il bilancio del 118 piemontese è di 12 vittime e due feriti gravi elitrasportati a Torino. Immediato l’intervento del Soccorso Alpino e Speleologico Piemonte – CNSAS insieme a due eliambulanze del 118, Vigili del Fuoco, Carabinieri e altri enti dello Stato. Seguono aggiornamenti.

Queste le ultime drammatiche notizie che arrivano dal Soccorso Alpino.

 


Sarebbero, al momento, 9 i morti dell’incidente alla funivia del Mottarone, a Stresa. E’ quanto si apprende dai soccorritori. In codice rosso ci sarebbero due bambini. Sul posto sono presenti squadre dei vigili del fuoco e del soccorso alpino.

Sulla cabina della funivia Stresa-Mottarone precipitata c’erano anche due bambini, sarebbero stati portati in codice rosso, con le eliambulanze, a Torino. L’incidente sarebbe stato causato dal cedimento di una fune, nella parte più alta del tragitto che, partendo dal lago Maggiore arriva a quota 1.491 metri.

 

Funivia Mottarone
ansa

 

Il cedimento

Il cedimento della fune si è verificato a 300 metri dalla vetta della montagna dove c’è la stazione di arrivo. La cabina è crollata in un tratto boscoso e impervio, dove le operazioni di soccorso non sono facili.

Sul posto stanno lavorando i vigili del fuoco del comando provinciale di Verbania, quelli del distaccamento di Gravellona Toce e di Stresa, in azione anche un elicottero dei vigili del fuoco e due del 118. La funivia del Mottarone è stata aperta il 24 aprile dopo il periodo di chiusura dovuta alle restrizioni Covid.

Tra il 2014 e il 2016 l’impianto era stato chiuso e rinnovato, con relativo collaudo.

L’impianto collega il Piazzale Lido di Stresa alla vetta della montagna che divide il Lago Maggiore da quello di Orta. Un tratto panoramico della durata di 20 minuti diviso in due tronconi.

seguono aggiornamenti…

fonte

Un Commento

  1. L’Italia dei progetti e delle opere faraoniche ha dato ancora una volta il meglio di se stessa: una sola parola: VERGOGNA!!!!

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