Raddoppio traforo Monte Bianco, pressing VdA sul Governo

La Valle d’Aosta punta sul raddoppio del traforo del Monte Bianco, in un prossimo futuro. C’è il pressing della Regione sul Governo italiano. Dall’altra parte della montagna, in Francia, non la pensano proprio così, il presidente della Regione VdA dice che lì hanno una visione meno pragmatica e più ideologica della cosa.
il tema è di attualità considerate le chiusure programmate del traforo. E con tali stop del Traforo del Monte Bianco Confindustria stima una perdita del 9,8% di Pil.

Testolin Il futuro del Tunnel del Monte Bianco per noi rimane quella di avere un raddoppio della canna che possa permetterci di fluidificare il transito sotto il Monte Bianco e di affrontare i lavori di manutenzione in maniera più serena e ragionata. Il tunnel attuale è evidentemente una struttura che necessita di ammodernamento. Il tunnel per noi è motivo di crescita giornaliera, di quotidianità. I passaggi garantiscono un flusso regolare della nostra attività turistica e, per tutto il Paese, una possibilità di trasporto merci che assolutamente con la chiusura del tunnel sarebbe problematica anche attraverso gli altri presenti sul territorio nazionale. La Regione Valle d’Aosta sta sensibilizzando e stimolando il governo italiano che attualmente è allineato su questa opportunità e necessità di costruzione di una nuova canna. Da parte francese credo che ci sia una situazione politica che non permette di approcciare in una maniera più pragmatica e meno ideologica questo tipo di situazione, ma confido che nel tempo possa modificarsi questo tipo di approccio e avvicinarsi a un’idea di raddoppio del raddoppio del tunnel del Monte Bianco che possa portare benefici ad entrambe le nazioni.

Il no dei francesi

I francesi sono contrari all’opera e lo hanno detto, a più riprese, a chiari lettere.

Sulla questione del raddoppio del traforo del Monte Bianco siamo a tutti i livelli delle istituzioni francesi totalmente contrari.

Queste le parole del sindaco di Chamonix (Francia) Eric Fournier (espresse la scorsa primavera) che è anche consigliere speciale con delega all’ambiente, al clima e all’energia per la regione Alvernia-Rodano-Alpi.

Il Traforo del Monte Bianco

ll traforo del Monte Bianco (in francese tunnel du Mont-Blanc) è un tunnel autostradale che collega Courmayeur, in Valle d’Aosta, a Chamonix, nel dipartimento francese dell’Alta Savoia, congiungendo la regione Alvernia-Rodano-Alpi alla Valle d’Aosta.

Costruito congiuntamente tra Italia e Francia con i lavori di costruzione che ebbero inizio nel 1957 e terminarono nel 1965, l’anno dell’apertura, è costituito da una galleria unica a doppio senso di circolazione e rappresenta una delle maggiori vie di trasporto transalpino, con la parte italiana, nella rete autostradale, classificata come «traforo T1»

La sua lunghezza è di 11,6 km. La parte più lunga si trova in territorio francese: 7.640 m, contro i 3.960 m in territorio italiano. L’altitudine è di 1.381 m sul versante italiano, ai piedi del ghiacciaio della Brenva, mentre raggiunge a metà galleria i 1.395 m, per scendere poi ai 1.271 m sul versante francese, ai piedi del ghiacciaio dei Bossons.

Il piano stradale del tunnel non è orizzontale, ma di forma convessa per facilitare il deflusso dell’acqua. Rispetto alla frontiera, il traforo passa esattamente sotto la verticale (l’aplomb) de l’Aiguille du Midi, dove lo spessore di copertura granitica raggiunge i 2.480 m, misura record per le gallerie autostradali e ferroviarie.

La sua altezza è di 5,90 m e la sua larghezza di 8 m (2×3,5 m per le corsie, e 2×0,5 m di passaggio laterale). Il raddoppio del tunnel, già progettato, non è mai stato realizzato per l’opposizione degli abitanti delle valli interessate, preoccupati per un eccessivo aumento della circolazione dei camion e del conseguente inquinamento. Per una questione di sicurezza, successiva soprattutto all’incidente accaduto nel 1999, il limite di velocità è stato posto a 70 km/h ed è vietato il sorpasso per l’intera lunghezza della galleria.
È rimasto per lungo tempo il traforo autostradale più lungo al mondo.
Dal 1965 al 2015 vi sono transitati circa 70 milioni di veicoli, con una media giornaliera che negli ultimi anni si aggira a poco meno di 5 000.

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