Reinhold Messner: “Senza Schengen l’Europa rischia la catastrofe”
Reinhold Messner prende posizione sulla reintroduzione dei controlli di frontiera da parte di alcuni stati europei: “Sono una sconfitta per l’Europa. Inimmaginabile fermami al Brennero ed esibire il passaporto”
“L’Europa rischia la catastrofe. Senza Schengen l’Unione europea si autoelimina”. Lo ha detto all’ANSA Reinhold Messner. Per il Re degli ottomila, la reintroduzione dei controlli di frontiera sono una “sconfitta dell’Europa”. “Attualmente ogni paese – ha aggiunto – affronta il problema della migrazione egoisticamente, chiudendo le frontiere”. “E’ inimmaginabile, dopo tutti questi anni di libera circolazione in Europa, dovermi fermare al Brennero ed esibire il passaporto, che tra l’altro non porto mai con me”, ha commentato l’altoatesino.
Restano due mesi per salvare Schengen. Il vertice dei leader Ue “di marzo sarà l’ultima occasione per vedere se la strategia” per far fronte alla crisi migratoria “funziona”, altrimenti “il crollo” dell’area di libera circolazione in Europa sarà una conseguenza inevitabile. Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk mette in guardia sull’imminenza del pericolo, mentre Slovenia e Croazia sono pronte a ripristinare i controlli ai confini così come già fatto da Germania, Austria, Francia, Danimarca, Svezia e Norvegia.
Con la convenzione di Schengen si fa riferimento a un trattato (le operazioni per la preparazione del quale si svolsero nell’arco degli anni 1985-96) firmato nella piccola cittadina lussemburghese di Schengen, confinante con la Francia e la Germania, che coinvolge sia alcuni Stati membri dell’Unione europea sia Stati terzi. Oggetto del trattato è il controllo delle persone, che non va confuso con i controlli doganali sulle merci, anche se portate sulle persone (controlli doganali). I controlli doganali sono stati aboliti tra gli Stati Membri della UE dal 1º gennaio 1993 (caduta delle frontiere).