Riaprono Val Ferret e Val Veny
Le due bellissime valli al cospetto del Monte Bianco: simbolo della montagna italiana che riparte
Riaprono Val Veny e Val Ferret. Due bellissime valli al cospetto del Monte Bianco e abbiam deciso la pubblicazione di questo articolo, al di là della mera notizia di servizio, anche per dargli il significato dell’Italia che riparte. Riparte anche dall’outdoor. Riparte dalla montagna.
Il 4 maggio 2020, infatti, sono state revocate le ordinanze n.3635 e n. 3636 che imponevano il divieto di accesso veicolare e pedonale alla pista Brenva in Val Veny e dalla sbarra della Palud in Val Ferret.
Dal 4 maggio di conseguenza è nuovamente permesso al pubblico l’accesso veicolare e pedonale alle sopracitate località, compresa alla pista pedonale di Planpincieux. Per la pista della Brenva, che è strada poderale, si ricorda che l’accesso veicolare è solo per gli aventi diritto.
Si ricorda inoltre, come da ordinanza n.193 del 3 maggio 2020 del Presidente della Regione e a seguito del DPCM del 26 aprile 2020, che per quanto riguarda gli SPOSTAMENTI all’interno del territorio regionale, sono consentiti solo quelli motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute, e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie.
L’ordinanza consente, poi, lo spostamento, all’interno del territorio regionale da parte di residenti, verso l’abitazione non di residenza (cd. seconda casa), sita anche al di fuori del Comune di residenza, da parte del proprietario, degli aventi diritto e dei rispettivi conviventi, anche congiuntamente, per ragioni di sicurezza, di manutenzione e di controllo.
In materia di ACCESSO A PARCHI E GIARDINI PUBBLICI, permane la chiusura delle aree attrezzate per il gioco dei bambini, al fine di evitare assembramenti.
L’accesso del pubblico ai parchi e ai giardini pubblici è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramento, nonché della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, salva la facoltà del sindaco di disporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile assicurare altrimenti il rispetto del divieto di assembramento e del rispetto della distanza interpersonale di un metro.
In merito al capitolo delle ATTIVITA’ MOTORIE E SPORTIVE, permane il divieto di attività ludica o ricreativa all’aperto. E’ consentito svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria all’aperto, purché’ comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività.
Rientrano nell’attività sportiva gli allenamenti individuali all’aperto di ogni disciplina, ivi incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la corsa, la camminata, la bicicletta e la pesca.
Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva, sempre nei limiti del territorio regionale, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività.
Sono consentiti, gli allenamenti, anche di coppia per ragioni di sicurezza e nel rispetto delle distanze interpersonali, di arrampicata delle Guide alpine la cui professione è disciplinata dalla l.r. 7/1997, iscritte al relativo Albo professionale e munite del tesserino di riconoscimento di cui all’art. 8 della l.r. 7/1997, in ragione della necessità di una preparazione atletica e tecnica funzionale alla sicurezza in montagna.
fonte/foto: Comune Courmayeur