Segue traccia Google Maps, resta bloccato su Monte Toc

L'escursionista statunitense è rimasto bloccato in discesa su alcuni salti di roccia e ha chiamato i soccorsi

Brutta avventura per un ragazzo statunitense sulle montagne venete. Il Csnas alle 2 di notte è stato allertato per l’intervento in aiuto dell’escursionista rimasto bloccato su una cengia durante la discesa del Monte Toc.

L’accaduto

Partito da Provagna, Longarone (BL), come descrive l’accaduto il Cnsas Veneto sulla sua pagina Facebook “seguendo una traccia in salita, verso le 13.30 il 22enne ha iniziato la discesa rilevando da Google maps l’itinerario per raggiungere la macchina, che lo ha però portato sopra salti di roccia, costringendolo a fermarsi per non rischiare di cadere”.

L’allarme e i soccorsi

“Scattato l’allarme – si legge sul post Cnsas Veneto – una squadra del Soccorso alpino di Longarone ha iniziato a percorrere il sentiero per raggiungere la posizione indicata dal ragazzo, finché i soccorritori sono riusciti a individuarlo dalla voce e da segnali luminosi sull’altro versante più in alto rispetto a loro. La squadra è quindi scesa per risalire dall’altra parte e ha chiesto il supporto del Soccorso alpino di Belluno, data la difficoltà del recupero dovuta all’impervietà del luogo. Uno dei tecnici di Longarone è quindi riuscito a raggiungerlo, lo ha assicurato ed è rimasto con lui, affiancato poi da un secondo soccorritore di Belluno. Assieme al ragazzo, hanno cominciato la discesa impegnativa sotto la pioggia, mentre nel contempo le squadre più sotto attrezzavano le calate lungo la via maggiormente adatta per il rientro, per circa 200 metri, tra ripida vegetazione e salti di roccia, fino a raggiungere il sentiero e poi rientrare ai mezzi all’1.45”.

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