Sellaronda Skimaraton, 1.200 atleti nella notturna di 42 km tra i Passi delle Dolomiti
Domani la gara di 2.700 metri di dislivello positivo; 600 squadre per conquistare i 4 passi dolomitici: Gardena, Campolungo, Pordoi e Sella
Tutto è pronto per la ventesima edizione del Sellaronda Skimarathon che partirà alle 18 di domani 20 marzo da Selva di Val Gardena. Le 600 squadre, 1200 atleti in tutto, affronteranno 42 chilometri e oltre 2700 metri di dislivello positivo per conquistare i quattro passi dolomitici: nell’ordine, il Gardena, il Campolongo, il Pordoi e il Sella.
L’evento è uno degli appuntamenti top del settore.
LA PRESENTAZIONE Ecco come lo presentano gli organizzatori: “La Sellaronda è notte illuminata. E’ fatica che alleggerisce. E’ salita e discesa. E’ silenzio rumoroso. Sono milleduecento scialpinisti scesi a un patto con la natura. Partono quando normalmente tutto tace, sciano quando la montagna riposa, non seguono il sole ma puntano alla luna. La via è quella dei passi dolomitici, il percorso sono le valli ladine di Livinallongo, Fassa, Gardena e Badia. Il percorso di gara ha una lunghezza di oltre 42 chilometri con 2800 metri di dislivello positivo; i cambi di assetto, oltre che in cima ai Passi Dolomitici, si svolgono nel cuore dei paesi a valle. E’ qui che il calore della gente di montagna si fa sentire e aiuta a ripartire carichi d’energia per la successiva fatica. Il ritmo è quello interiore, ognuno segue il suo. Intorno è pace. Nell’aria c’è solo lo scivolare degli sci sulla neve e qualche parola d’incitamento degli amici. Si sale e si scende. Sembra di farlo all’infinito, ma è solo il buio che confonde. I passi sono quattro e la sfida è quella contro se stessi e contro il cronometro.
La Sellaronda è considerata la Formula 1 dello scialpinismo, atleti e attrezzature preparati al meglio, nulla è lasciato al caso. Andature impensabili in salita (oltre 1600 metri/ora), velocità folli in discesa con la neve illuminata solamente da una lampada frontale.
Vincere è nella mente di tutti e se alla partenza, nonostante il freddo e la notte, c’è il tempo per un sorriso, dopo no. Dopo si stringono i denti e si accelera, bisogna essere veloci. Bisogna scivolare via rapidamente come se quel patto con la natura avesse i minuti contati, come se dovesse arrivare da un momento all’altro la luce del giorno. In realtà è solo la passione che spinge, la voglia di arrivare che pressa. Quel sano agonismo che porta tutti a essere presenti ogni anno, a gareggiare quando il mondo si ferma: quando i normali si infilano sotto le coperte, i privilegiati della Sellaronda si ritrovano”.
GLI ATLETI IN GARA In Val Gardena arriveranno squadre provenienti da tutte le nazioni europee oltre l’Italia, saranno rappresentate Austria, Germania, Svizzera, Slovenia, Polonia, Spagna, Svezia, Danimarca, Slovacchia, Scozia e Gran Bretagna. Non mancheranno gli appassionati americani e canadesi.
Come annunciato in conferenza stampa, Oswald Santin, coordinatore del Comitato Organizzatore, ritiene che ci siano tutte le prerogative per abbattere il muro delle tre ore.
Lo scorso anno Tadei Pivk e Pietro Lanfranchi avevano tagliato il traguardo di Canazei fermando il cronometro in 3:06’14’’, quest’anno Pivk correrà con lo spagnolo Kilian Jornet Burgada, campione dello scialpinismo e dello skyrunning, mentre Lanfranchi, ha appena confermato la sua partecipazione con lo svizzero Marcel Marti.
Un’altra squadra che darà filo da torcere al team Salomon-Crazy Idea sarà quella composta dal tedesco Anton Palzer (Team Dynafit) e dall’azzurro Damiano Lenzi (La Sportiva).
Damiano Lenzi, dopo la medaglia d’oro nella prova iridata a squadre di Verbier e dopo aver vinto la Pierra Menta alcuni giorni fa è motivato e molto interessato a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Sellaronda. L’unica variabile per lui sono i tempi di recupero dopo i massacranti 10.000 metri di dislivello della Pierra Menta.
Tra gli outsider troviamo la squadra di Michele Boscacci e Lorenzo Holzknecht. Michele Boscacci è appena rientrato dalla Pierra Menta dove ha conquistato un terzo posto mentre il valtellinese Holzknecht domenica scorsa sulle nevi della Val di Fiemme ha vinto il Trofeo Kreuzspitze intitolato a Walter Nones. Aspettative da podio anche per la squadra della Bela Ladinia-AS Cauriol formata da Filippo Beccari e da Thomas Trettel. Tra gli stranieri possibilità di fare un buon piazzamento anche da parte di Philip Götsch e Christian Hoffmann.
In campo femminile le detentrici del record, 3:52’21, stabilito lo scorso anno, Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini (Alta Valtellina) dovranno difendersi dagli attacchi della squadra di Martina Valmassoi ed Elena Nicolini e dal team Crazy Idea di Raffaella Rossi e Laura Besseghini. Tra le straniere anche la squadra Austria/Svizzera formata da Michaela Essl e da Victoria Kreuzer ha serie ambizioni di salire sul podio. Tra le top skiers al femminile anche Anna e Lucia Moraschinelli.
OCCHIO A PALZER Tra i nomi da tener d’occhio c’è quello di Anton Palzer, il giovane talento tedesco entrato quest’anno nell’International Dynafit Team, che gareggerà in coppia con l’azzurro Damiano Lenzi. Molte le aspettative su Anton che si presenta al via della storica manifestazione dopo aver recuperato l’infortunio al ginocchio procurato durante i Mondiali di Verbier. Numerosi addetti ai lavori si aspettano una prestazione cronometrica straordinaria nella circumnavigazione del Gruppo del Sella, che potrebbe portare Anton Palzer e compagno ad abbattere il muro delle tre ore.
Tra i 1.200 atleti al via, non tutti hanno velleità di podio, ma per gran parte di loro si tratta di una sfida da vivere con un amico. È questo il caso dell’ex CT della nazionale di scialpinismo nonché nuovo Event and Athlete Manager Dynafit, il bellunese Oscar Angeloni, che si schiera al via con l’oro olimpico di Lillehammer 1994, Silvio Fauner.
“Dynafit ha rinnovato anche in questa edizione il proprio sostegno alla manifestazione. Infatti – dicono dall’Ufficio Stampa dell’Azienda – all’interno del pacco gara gli iscritti alla Sellaronda Skimarathon troveranno uno scaldacollo “Gold Edition” dedicato alla celebrazione di questa ventesima edizione.
IL REGOLAMENTO Il tempo massimo per il completamento della gara è fissato a 6.15 ore, ma prima di giungere a Selva Gardena gli atleti dovranno aver passato in tempo utile i famigerati cancelli orari: a Corvara/Alta Badia dopo 1:20’ dalla partenza; a Arabba/Fodom dopo 2:55’ dalla partenza e a Canazei/Val di Fassa dopo 4:25’ dalla partenza. Per rendere ancor più selettiva la gara, l’organizzazione ha inserito un nuovo cancello a 5 ore dal via nei pressi del passaggio al Lupo Bianco in Val di Fassa.
Per quanto il regolamento anche se le condizioni meteo dovrebbero essere favorevoli e le temperature piuttosto miti, rimane obbligatorio l’abbigliamento da avere nello zaino: giacca termica in primaloft, piumino, o softshell, moffole, e pantavento.