Sellaronda: vittoria ex-aequo Lenzi-Palzer e Boscacci-Holzknecht, record nei tempi

Gran successo per la 20^ edizione della manifestazione sportiva lunga 42 km per 2.800 metri di dislivello attorno al gruppo del Sella. In gara ben 1.200 concorrenti

palzer anton

 

Vittoria ex-aequo nella gara maschile con Lenzi-Palzer e Boscacci-Holzknecht che tagliano insieme il traguardo. Tra le donne vittoria per Francesca Martinelli e Corinna Ghirardi. Entrambi i record cronometrici sono stati abbattuti, 3:04’:40’’ per gli uomini e 3:52’05’’ per le donne. Questi in sintesi i dati della Sellaronda Skimarathon 2015.

Puntualmente alle ore 18 di venerdì, i 1.200 concorrenti della 20a edizione del Sellaronda Skimarathon sono stati lanciati da Selva di Val Gardena con un colpo di cannone sui 42 km e 2.800 m di dislivello attorno al Gruppo Sella. In prima fila i top-skiers capeggiati dai grandi favoriti della vigilia, Tadei Pivk di Tarvisio, vincitore e recordman della scorsa edizione e il mostro sacro dello scialpinismo e dello skyrunning, il catalano Kilian Jornet Burgada. Tra i loro avversari più ostici la coppia italo-tedesca Damiano Lenzi e Anton Palzer, Pietro Lanfranchi (il compagno di vittoria e di record di Pivk dello scorso anno) con il nuovo compagno Werner Marti, nonché i team Boscacci-Holzknecht e Beccari-Trettel.

 

In campo femminile, le favorite assolute della vigilia erano le plurivincitrici del Sellaronda, le valtellinesi Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini. Un attacco influenzale “last minute“ della Pedranzini ha però costretto la compagna di squadra a partire assieme a Corinne Ghirardi. Questo, dall’altra, ha però garantito la suspence, aumentando le possibilità di successo per le altre squadre femminili di spicco, come Michaela Essl-Victoria Kreuzer e Martina Valmassoi-Elena Nicolini.

Alla luce di uno splendido tramonto e con le pareti del Gruppo Sella accese dal rosso fuoco dell’Enrosadira, i concorrenti hanno dapprima affrontato i 4 km e 758 m di dislivello del Passo Gardena, il più ostico in termini di metri verticali, passando per Dantercepies. In questa prima fase come era prevedibile sono stati i tre team favoriti alla vigilia che hanno preso il comando della gara. Il più brillante, lungo i ripidi muri del Passo Gardena, era Michele Boscacci, alle sue spalle il compagno di squadra Lorenzo Holzknecht, Damiano Lenzi, Anton Palzer, Kilian Jornet Burgada e Tadei Pivk.

 

Passando per il cambio assetto di Corvara, dove tradizionalmente un nutrito pubblico incita i concorrenti al transito, le squadre hanno iniziato ad affrontare il Passo Campolongo, con 545 m di dislivello, il più dolce dei quattro da superare. Anche in questo frangente le cose non cambiano e i sei proseguono allo stesso ritmo.

Giunti in centro ad Arabba i concorrenti hanno affrontato i 634 i metri di dislivello che separano il fondovalle, dalla cima di Passo Pordoi a 2.239 m di quota. Dopo il cambio d’assetto in cima al passo i sellarondisti si sono tuffati nella discesa più lunga del percorso, che dopo 795 m di dislivello negativo terminava in centro a Canazei in Val di Fassa. Da qui è iniziata l’ultima salita della gara, 730 m di dislivello per raggiungere il passo Sella. I battistrada salgono a un ritmo impressionante, Kilian e Pivk si staccano leggermente dal gruppetto di testa capitanato da Lenzi, Palzer, Boscacci e Holzknecht.

Al cambio pelli poco sopra il passo Sella i quattro atleti al comando iniziano la discesa insieme, solo Damiano Lenzi esce dal cambio qualche secondo prima.

Al termine dell’ultima discesa di 5 km con 634 m di dislivello negativo, gli atleti raggiungono Piazza Nives nel cuore di Selva di Val Gardena, osannati dalle centinaia di appassionati dietro le transenne decidono di tagliare il traguardo tutti e quattro schierati sulla stessa linea. I cronometro viene fermato i 3:04’:40’’ e quindi viene stabilito anche il nuovo record.

 

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