Sentiero dedicato a Walter Bonatti. A Portovenere, lì dove riposa

Un percorso ad anello di 3 km realizzato dal Cai La Spezia nel decennale della morte

Un percorso trekking dedicato a Walter Bonatti. Un sentiero ad anello di 3 km, realizzato dal Cai La Spezia, che inizia e finisce a Portovenere. Lì dove riposano le spoglie del grande alpinista ed esploratore.

Cai La Spezia Un progetto nato così… la figura emblematica di Walter Bonatti, le sue spoglie nel cimitero di Portovenere, il territorio circostante, aspro come quelli da lui amati e frequentati, con le pareti di roccia della falesia del Muzzerone e l’isola Palmaria a fare da cornice. Come non dedicare un percorso che ben si addice a colui che ha fatto dell’alpinismo e dell’avventura la sua ragione di vita?

Nel decennale della morte

Il nuovo percorso arriva nel decimo anniversario dalla sua scomparsa. Un percorso simbolico che abbraccia tutti gli elementi naturali, dal mare al cielo, fino alla montagna.

Il percorso

È realizzato su percorsi esistenti, censiti nella Rete Escursionistica Ligure. Il sentiero presenta una partenza, tanto che in poco più di un km si compie un dislivello di 325 metri per giungere al Forte Muzzerone (il punto più alto e panoramico dell’intero percorso). Poi il sentiero si fa più dolce e non presenta problemi.

 

sentiero bonatti portovenere

 

Cai La Spezia Scorci di panorami mozzafiato che si susseguono senza soluzione di continuità. In lontananza, ma ben visibili, le controverse e meravigliose Alpi Apuane con il Sagro in primo piano, l’Appennino tosco-emiliano, le isole dell’Arcipelago Toscano e la Corsica, ben visibili nei giorni di aria tersa. Con rapidità l’escursionista si ritroverà, dopo 3 chilometri complessivi, nella piazza principale di Portovenere dove ha termine l’anello.

La cerimonia

La cerimonia di inaugurazione si terrà sabato 20 novembre alle ore 11, in Piazza Bastreri a Portovenere.

Info

  • cailaspezia@libero.it
  • comunicazione@cailaspezia.it
  • commissione.sentieri@cailaspezia.it

 

 

3 Commenti

  1. Grandissimi del CAI di La Spezia. Mio suocero, Prof. Eugenio Meda (1917/2013), illustre fisiologo, medico d’alta quota, con la fornace della Palmaria come casa di vacanze e di pesca, nel 1953 visitò e testó Walter Bonatti per lungo tempo definendolo un uomo dal fisico mostruoso, un atleta meraviglioso e un alpinista eccezionale. Aveva ragione. Walter rimarrà per sempre un mito, come uomo, come alpinista e scrittore. Grazie a tutti. Carlo Sala

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio