Sherlock Holmes e il mistero del Monte Bianco

Titolo della nuova Collana (Mulatero Editore) dedicata al celebre investigatore. Holmes è invitato a Chamonix da un Whymper ormai invecchiato per indagare sulla prima salita del Monte Bianco

 

Settembre 1911. Sherlock Holmes è invitato a Chamonix da un Whymper ormai invecchiato. Il conquistatore del Cervino, che l’investigatore considera quasi uno zio, lo vuole al suo fianco nella ricerca del documento che avrebbe dovuto segnare la nascita dell’alpinismo, il manoscritto in cui Jacques Paccard ha raccontato la sua versione della prima salita al Monte Bianco, nel 1786. Lo troverà Holmes? Sarà capace di rinvenire quel che gli studiosi dell’alpinismo mai sono stati capaci di recuperare? E che ruolo hanno in questa vicenda una strana donna dagli occhi verdi e quegli inquietanti agenti prussiani?

 

 

IL LIBRO

La Copertina

Titolo della nuova collana Mulatero dedicata all’investigatore, nato dalla penna di Arthur Conan Doyle, è ambientato sul Monte Bianco: Sherlock verrà infatti chiamato con urgenza a Chamonix dallo zio, il famoso alpinista Edward Whymper.

Ma cosa ha condotto Whymper alle pendici del Monte Bianco? L’alpinista è sulle tracce della Relazione scritta da Paccard, dopo la prima ascesa sul Monte Bianco, compiuta nel 1786 insieme alla guida Balmat. Per più di un secolo tutta la comunità alpinistica ha attribuito al giovane Balmat l’impresa, ma Whymper è determinato a dimostrare il ruolo centrale del medico Paccard nell’ascesa.
A complicare le cose saranno la prematura morte di Whymper e un intrigo internazionale: a Chamonix si aggirano loschi figuri dall’accento prussiano. Come mai questo interesse? Che il Bianco nasconda tesori su cui le potenze europee vorrebbero mettere le mani? Forse la soluzione sta proprio in una cartina disegnata da Paccard.
Aiutato da un gagliardo marsigliese che ha deciso di dedicarsi alla carriera di guida e da una misteriosa vedova viennese, Sherlock Holmes riuscirà a sbrogliare la matassa, dopo una serie di rocambolesche avventure ambientate sui pendii della montagna e in una pionieristica casa di cura per la tisi.
Perché Sherlock era in realtà un ottimo alpinista.

 

 


AUTORE: Pierre Charmoz, Jean-Louis Lejonc
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2021
EDITORE: Mulatero
COLLANA: BRIVIDI
NUMERO DI PAGINE: 224
CONFEZIONE: cartonato ocn sovracoperta
CARTA: book creamy 70 gr
FORMATO: 10,5 x 15
PESO: 0.4 kg
PREZZO: 16,90 €


 

AUTORI

Pierre Laurendeau [Charmoz], nato nel 1953. Autore di una trentina di libri (letteratura, romanzi, raccolte di racconti, ecc.). Ha lavorato come correttore di bozze e redattore. Sotto lo pseudonimo di Pierre Charmoz, ha pubblicato lavori su alpinismo e montagna, con uno stile spesso provocatorio e irriverente.
Jean-Louis Lejonc è nato nel 1948, professore emerito di medicina interna all’Università di Parigi-Est-Créteil. Dedica il tempo libero ad andare in bicicletta e arrampicare con gli amici. Autore di numerosi romanzi polizieschi sotto pseudonimo.

 

 


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