Shisha Pangma: vetta per Harila, Alvarez e Lavaud

Vetta Shisha Pangma per Kristin Harila (Norvegia), Viridiana Alvarez Chavez (Messico), Sophie Lavaud (Svizzera), Matias Myklebust (Norvegia). In cime agli 8.027 mt dell’Ottimila cinese anche le guide nepalesi Chhiring Wanchu Sherpa, Ngima Rita Sherpa, Tenjen Sherpa e Pemba Tenjin Sherpa.
La conferma della vetta arriva dall’Agenzia Climbalaya treks & expeditions.

Le tre alpiniste

Harila, stando a quanto dichiarato qualche tempo fa, ha il doppio obiettivo di bissare le 14 vette over 8000 metri. Ovvero, in questo 2023 vuole ripetere la scalata dei 12 Ottomila già saliti lo scorso anno e scalare Cho Oyu e Shisha Pangma due volte ciascuno. Il tutto senza ossigeno supplementare.

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Nel 2022 le è mancato poco per coronare il suo sogno e togliere il record di velocità sui 14 Ottomila a Nirmal Purja. E, come sappiamo, il non esserci riuscita non è dipeso da lei, visto che la Cina le ha vietato il visto per i due giganti in territorio cinese, Shisha Pangma e Cho Oyu.
Scalò 12 Ottomila in 147 giorni. Aveva ancora due settimane di tempo per passare avanti a Purja. Tentò dal versante nepalese, ma il meteo e la sfortuna fecero fallire i suoi propositi.

All’elvetica Lavaud ora all’appello manca solo il Nanga Parbat per chiudere il cerchio.

Per Viridiana Alvarez si tratta del nono 8000. A maggio ha programmato l’Everest.

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