Simon Gietl e Martin Feistl aprono “Aura” sulla nord-est del Sassolungo

Simon Gietl e Martin Feistl hanno aperto una nuova e bella via sulla parete nord-est del Sassolungo (3.181 mt), Dolomiti. L’hanno battezzata “Aura”. Ne ha dato notizia l’alteatesino alcuni giorni fa sui suoi canali social. Aura (1200 m, M6, AI5) è stata scalata ad inizio febbraio scorso e la parte centrale coincide con la cascata di ghiaccio “Legrima” (350 metri) aperta da Adam Holzknecht e Hubert Moroder nel 2013.
Fin lì hanno salito due tiri (80 mt) della via estiva Princess in the Heart, aperta da Ivo Rabanser nel 1997, e poi si sono aggiunte altre 7 lunghezze (350 mt), sino a “Legrima”. E non si sono fermati lì…

Il racconto di Gietl

La parete nord del Sassolungo, lunga 1.000 metri, si erge maestosa verso il cielo e domina la Val Gardena come un re! La continuazione logica della linea attraverso “Legrima” sarà sicuramente un obiettivo per il futuro, ma a causa delle condizioni molto secche sarebbe stato molto difficile per noi procedere senza scarpette da arrampicata. Così abbiamo salito altri 4 tiri (200 m) sullo “spigolo nord” (E. Pichl, W. Waizer, agosto 1918) fino ad una  grotta/bivacco poco visibile. Il giorno successivo siamo saliti per altri 15 tiri con vento in parte fortissimo attraverso lo “spigolo nord” fino alla vetta del Sassolungo (3181 m).  Siamo scesi a Santa Cristina e poi in autostop abbiamo raggiunto Passo Sella.

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