Spedizione per recuperare il corpo di Tomek Mackiewicz

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Non c’è pace per la famiglia di Tomek Mackiewicz, deceduto sul Nanga Parbat dopo aver raggiunto la vetta. Come si sa, Elisabeth Revol lo ha dovuto lasciare a oltre 7mila metri e scendere giù per essere recuperata dalla squadra di soccorso. Per il polacco sarebbe dovuto arrivare un elicottero. Elicottero che non è mai arrivato. La stessa Revol, due giorni fa durante la conferenza stampa a Chamonix, dove è ricoverata per i congelamenti che ha riportato, ha puntato il dito sui soccorso pakistani.

Ora il padre di Mackiewicz e la sorella stano facendo di tutto per recuperare il corpo dell’alpinista. E pare che venga avviata una spedizione di polacchi e pakistani. Cinque/sei persone. La famiglia pare abbia trovato appoggio dalle autorità polacche ed anche aiuti economici tramite un gruppo editoriale polacco.

Ci sarebbero stati contatti con le agenzie pakistane per l’organizzazione della spedizione sul Nanga Parbat e si è in attesa dei visti.

 

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