Speleologa rimasta ferita nelle grotte di Monte Cucco tra Umbria e Marche
Perugia — Tanta paura, ma epilogo positivo per la speleologa rimasta ferita lo scorso sabato in una grotta sul Monte Cucco (1566 mt), vetta umbra al confine con le Marche. Per i soccorritori non è stata impresa facile in quanto le grotte del Monte Cucco sono tra le più profonde e districate dell’Appennino. La donna faceva parte di un gruppo di speleologi marchigiani, ma dopo essersi fatta male ad una gamba in fase di discesa non era più in grado di andare avanti. Così, uno del gruppo è risalito ed ha dato l’allarme, in un batter d’occhio sul posto sono giunti gli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico umbro (stazioni di Sigillo, Perugia e Terni). L’intervento di recupero è durato un paio di ore e problematico è stato il trasporto a valle a causa delle avverse condizioni meteo. In serata la donna, una volta giunti a valle, è stata trasportata all’Ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino.