Svuotato il lago di Resia, riaffiora il paesino sommerso di Curon

Sommerso dal 1950 per la realizzazione di una diga, da allora affiora solo il campanile della chiesetta di Sant'Anna

 

  • curon lago resia

 

Al lago di Resia sono in corso lavori di manutenzione. Il livello dell’acqua è stato abbassato e sono così riaffiorati i resti del paesino sommerso nel 1950.

Il lago di Resia e Curon

Curon era un piccolo borgo composto da 163 case. Nel 1950 venne sommerso per far posto al lago di Resia, un invaso naturale che alimenta la centrale idroelettrica di Glorenza.

In questo periodo il lago è in manutenzione ed è stato parzialmente svuotato: il livello dell’acqua si è abbassato e ha rivelato i resti del paese.

Quel lago famoso

Il lago è conosciuto da tempo per il campanile (chiesa di Sant’Anna) che, isolato tra le gelide acque, fa capolino.

Negli ultimi anni il bacino artificiale è diventato famoso per il romanzo “Resto qui” di Marco Balzano e per la fortunata serie Netflix “Curon”.Il lago è visitato da turisti di tutto il mondo, ritenuto una meta imperdibile. Divenuto anche simbolo della Val Venosta. Una immagine fiabesca, quella del campanile, ma che in realtà, come sappiamo nasconde ben altra verità.  Un passato che in questi giorni è riaffiorato in superficie.

Un tempo, qui, a Passo Resia, esistevano tre laghi naturali: il Lago di Resia, il Lago di Curon (anche detto lago di Mezzo) e il Lago di San Valentino alla Muta. Poi, dopo la II Guerra Mondiale, fu realizzata la diga e i tre laghi vennero unificati. Ma l’opera finì per sommergere l’antico borgo di Curon Venosta, che venne in seguito trasferito più a monte.

I lavori iniziarono già nel 1939. Fra le polemiche degli abitanti del luogo che si rivolsero anche al Papa per scongiurarne la costruzione. Ogni tentativo fu vano.

Tra leggende e turismo

In inverno, quando il lago si ghiaccia, è possibile raggiungere il campanile a piedi. La leggenda narra che, nelle fredde notti invernali, si possano sentire ancora le sue campane suonare (benché queste furono rimosse nel 1950). D’estate, sono tante le attività che si possono svolgere tra queste atmosfere fiabesche, dalle escursioni nella natura alla vela, al kitesurf, alle gite in canoa e in kayak. Il posto ideale per chi è in cerca di suggestioni uniche.

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