Toponimi italiani in Alto Adige, salta l’accordo
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E’ saltato, dopo decenni di dibattito politico, l’accordo sui toponimi italiani in Alto Adige. La commissione paritetica non ha infatti raggiunto il compromesso, che nelle scorse settimane sembrava a portata di mando, sulla norma d’attuazione che si doveva basare sul effettivo utilizzo dei nomi italiani. Il presidente della Commissione dei Sei, il senatore Francesco Palermo, – interpellato dall’ANSA – si è detto deluso. “In questo modo il problema resta e diventerà più acuto e saranno gli italiani a rimetterci, di certo non i tedeschi”, ha commentato.
Secondo Palermo, “la norma ha solo un senso, se serve alla pacificazione”. Il senatore teme ora “una radicalizzazione della questione”. “Giuridicamente la norma d’attuazione non è necessaria, anche se non approvarla è una grave errore, come ci accorgeremo tra qualche anno, forse addirittura già tra qualche mese, ma ognuno si assumerà le sue responsabilità”, ha aggiunto Palermo. “Mandiamo l’esercito per ripristinare i nomi italiani sui cartelli dei sentieri di montagna dell’Alpenverein”? “Anche se c’è l’idea di rivederci e anche se le sorprese sono sempre sull’ordine del giorno, non vedo più le condizioni per un accordo”, ha aggiunto il presidente della Commissione dei Sei. Il senatore smentisce che si tratti di una sconfitta personale. “Ho fatto il possibile e impossibile, anche al costo di risultare impopolare, perché era giusto farlo”, ha aggiunto, ricordando di aver chiesto il voto unanime in commissione sul testo.
fonte: ansa