Traffico Dolomiti, siglata intesa con la “Low Emission Zone”

Si collabora per mettere in atto diverse iniziative che hanno l’obiettivo di monitorare e regolare il traffico sui passi dolomitici anche utilizzando la tecnologia.

Il Protocollo d’intesa

La Giunta provinciale di Trento, su proposta degli assessori al turismo Roberto Failoni e alla mobilità Mattia Gottardi, ha approvato uno schema di protocollo d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, con il Ministero per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, con la Provincia autonoma di Bolzano, con la Regione del Veneto e con la Provincia di Belluno, per la costituzione della “Dolomiti Low Emission Zone”.

Cinque azioni

Il progetto “Dolomiti Low Emission Zone” si articola sostanzialmente in cinque azioni: regolamentazione del traffico attraverso la tecnologia digitale, creazione e digitalizzazione di aree di parcheggio di interscambio, rafforzamento del trasporto pubblico locale, incentivazione della mobilità attiva, miglioramento della qualità della vita e dell’esperienza turistica.

L’ambito di intervento è costituito dalla rete stradale che collega i passi Gardena, Sella, Pordoi e Campolongo ed i territori circostanti.

Il Piano di attività

Sarà predisposto un piano di attività ed istituito un comitato tecnico che avrà diversi compiti. Dovrà raccogliere i dati relativi al traffico veicolare, individuare misure immediate da attuarsi per facilitare la mobilità sostenibile, promuovere l’integrazione della mobilità privata e pubblica con gli impianti di risalita esistenti, promuovere l’ottimizzazione e valutare l’eventuale ampliamento della attuale rete di parcheggi per i veicoli privati favorendo la realizzazione di punti di interscambio con la mobilità pubblica e gli impianti di risalita, promuovere la progettazione e la realizzazione di una rete uniforme e integrata di punti di ricarica per veicoli elettrici, individuare gli interventi di progettazione sulla viabilità esistente realizzabili nel periodo 2023-2024, proporre soluzioni per ottimizzare e regolare i flussi di traffico, proporre soluzioni per la realizzazione di un sistema di controllo della velocità, promuovere la realizzazione di un’interfaccia di informazione e gestione digitale dei flussi di traffico e dei parcheggi.

Nell’ambito della collaborazione già in atto su questi temi, la Provincia autonoma di Trento, la Provincia autonoma di Bolzano, la Regione del Veneto e la Provincia di Belluno hanno recentemente elaborato assieme anche un Piano di Mobilità Sostenibile per i passi dolomitici. Per l’attuazione del PMS è stata predisposta una quantificazione economica che, secondo una stima previsionale, ammonta a oltre 31 milioni di euro, di cui oltre cinque milioni per la digitalizzazione.

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